“In bici nel tempo” alla scoperta di Riccardo Matlakas


Si è da poco conclusa la prima edizione del Pompei Street Art Festival. Tre giorni in cui la città mariana si è trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto. Vedere gli artisti lavorare è stato entusiasmante e se le bellissime installazioni sono state poi rimosse, le opere realizzate  in Piazza Schettini, in Via Lepanto e nel Parco della Fonte Salutare, sono rimaste ed è un piacere ammirarle mentre si passeggia per Pompei. Proprio nel Parco della Fonte Salutare questa settimana si è recato il nostro Enzo Longobardi che in sella alla sua bici, come sempre, ci offre l’opportunità di conoscere i luoghi più belli ed iconici della Campania.

“In bici nel tempo” alla scoperta di Riccardo Matlakas

“In bici nel tempo” di Enzo Longobardi questa settimana ci svela una nuova forma d’arte. Non si tratta di pittura, di scultura o di fotografia. Si tratta di poesia, ma una poesia particolare, una poesia senza versi.

Ecco come ce la descrive Enzo Longobardi:

“Se passate per Pompei, vicino la fonte salutare, troverete un alberello, piantato da pochi giorni. E’ un ulivo e simboleggia la Palestina, la speranza di un popolo e la rivendicazione delle terre perse. L’autore è Riccardo Matlakas, un artista di origine italiana, che vive nel Regno Unito da anni.

Pro-Occupation è un progetto nato nel 2015 quando Matlakas espose delle sue opere al museo della Palestina a Cape Town. Ha un sogno: piantare ulivi per creare tante piccole oasi della Palestina nel mondo, onde riflettere ovunque sulla condizione del popolo palestinese. Se fate caso anche alla corda che cinge quella piccola area di 3 mq, vedrete, come in un abbraccio, i colori delle due bandiere, italiana e palestinese.”

Pro-Occupation

Pro-Occupation è un progetto che nasce come atto di solidarietà per la “preoccupazione” per le vite a rischio del popolo palestinese e per la perdita progressiva e costante della loro terra.

Quello di piantare un albero (un ulivo) è un gesto simbolico. L’area che viene delimitata intorno all’albero piantato viene considerata una parte della terra palestinese con tutte le sue regole e le sue consuetudini. Al momento sono stati piantati tre alberelli di ulivo: uno a Monticello Amiata (Toscana), un altro ad Aielli (Abruzzo) ed il terzo a Pompei (Campania).

Matlakas ha esposto le sue opere alla Biennale di Mosca, alla Biennale di Gwangju e alla Quadriennale di Praga. Le sue opere sono state collezionate dal Museo d’Arte di Odessa, Ucraina e dal Museo della Palestina a Cape town.

 


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