Napoli, vittoria azzurra in Europa League ed adesso gli azzurri si preparano al prossimo importante impegno di campionato contro l’Hellas Verona
Spalletti mette in campo un Napoli inedito per rispettare l’impegno di domenica contro il Verona e non rischiare ulteriori stop per i migliori Osimhen, Insigne e Ruiz. La squadra soffre solo agli inizi dei due tempi, ma per il resto gioca bene e controlla con facilità il gioco, creando diverse occasioni. Il gol iniziale di Emreli in effetti è solo un episodio piuttosto sporadico dei polacchi, anche se il serbo Mladenovic mette a volte in difficoltà la difesa del Napoli, schierata con Jesus al posto dello squalificato Mario Rui e Meret in porta e un pochino distratta nell’occasione. Il mattatore dell’incontro è proprio l’atteso Zielinski, che ci teneva a ben figurare nella sua nazione, ma anche Elmas e Demme fanno una buona partita. Il polacco prende una clamorosa traversa a metà primo tempo, ma soprattutto si procura e realizza il rigore del pareggio all’inizio della ripresa dopo che il portiere Miszta ha dovuto compiere un paio di interventi importanti su conclusioni sue e del macedone. Ad inizio ripresa il Legia si rende pericoloso con il palo di Ribeiro, sempre su assist di Mladenovic, ma il Napoli dopo i cambi di Spalletti diventa sempre più dominatore del campo e comincia a dilagare contro il Real Madrid della Polonia, che però è in piena crisi in campionato, ha cambiato guida tecnica e si ritrova tifosi violenti, che gettano addirittura una bottiglia di vetro in mezzo al campo. Nella ripresa entrano Lobotka e Politano per Demme ed Elmas e poi il folletto belga per il grande protagonista Zielinski, che torna a segnare grazie al netto rigore, che si procura questa volta Politano. Mertens riesce a festeggiare la bella notizia della sua futura paternità con un gol non banale dal dischetto, attuando uno scavetto che solo i grandi calciatori dotati di tecnica e fantasia riescono a fare. Dopo circa sei mesi il folletto raggiunge quota 136 nella classifica storica dei marcatori partenopei, consolidando il suo primato, che comunque sarà insidiato nei prossimi mesi da Lorenzinho di Frattamaggiore, soprattutto se continuerà a fare il capitano rigorista le prossime stagioni.
Il Napoli non si ferma al vantaggio e continua ad attaccare, regalando spettacolo e due reti di straordinaria fattura, prima con Lozano e poi con la perla di Ounas nel finale. Spalletti decide infatti di fare entrare anche il ritrovato attaccante algerino, un peperino funambolico che potrà essere molto utile nella stagione, insieme al giovane Zanoli, esterno basso, al posto degli attaccanti Petagna e Lozano, rendendo felici le centinaia di tifosi del Napoli, giunti in Polonia, che se ci non fosse stata la grande parata del bravo giovane portiere polacco sul colpo di testa di Rrhamani, avrebbero assistito addirittura ad una manita della loro squadra. Insomma è stata un’altra buona dimostrazione di forza della squadra di Spalletti, che seppure priva di diversi elementi importanti, ha saputo esprimere un bel calcio, ottenendo un successo importante per la classifica del girone di Europa League, che pur essendo di gradimento inferiore al campionato, rimane un obiettivo da non trascurare per la società dell’oculato presidente Delaurentiis. Il presidente, proprietario di due capoliste, Napoli e Bari, perse la Champions proprio contro il Verona, prossimo avversario di domenica.
