Al Madrearte l’arte della ventriloquia con Andrea Fratellini


Al Madrearte da domani sera l’arte della ventriloquia con Andrea Fratellini in “Top Secret”

Sarà Andrea Fratellini, il popolare ventriloquo, comico, prestigiatore e fantasista vincitore dell’Italia’s Got Talent 2020, il protagonista, il prossimo 19 e 20 novembre al Teatro Madrearte di Villaricca, dello spettacolo “Top Secret”.

Già attivo in diverse trasmissioni nazionali e meritatamente considerato come uno dei maggiori ventriloqui di successo, nello spazio di via della Repubblica 173, Fratellini presenterà uno spettacolo in cui attraverso la prestigiosa arte della ventriloquia prenderanno voce pupazzi, oggetti e anche persone del pubblico.

Preceduto dalle travolgenti pupazzarie di Antonio Diana, anima e fondatore del Madrearte, nonché autore-attore-regista teatrale e rappresentante della ventriloquia Campana, Fratellini proporrà al pubblico il famoso personaggio di Zio Tore: irriverente, simpatico e ben portato in scena al punto da farlo sembrare umano. 

L’appuntamento si colloca all’interno della stagione teatrale del Teatro Madrearte, un gioiellino culturale che prova a ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza covid19, che ha già firmato diverse opere di successo di teatro-ventriloquia come “La voce del rifiuto” e “Pupazzarie del ventriloquo” in tour in tutto il sud Italia.

Ad aprire le due serate sarà lo stesso direttore artistico, Antonio Diana con il pupazzo del presidente della Regione De Luca, facendo da battistrada per uno show legato a diversi appuntamenti formativi con workshop sulle tecniche teatrali e della ventriloquia tenuto dallo stesso Fratellini e Diana che si concluderà il 4 Febbraio con Samuel Barletti, tra i maggiori artisti dell’arte della ventriloquia italiana. 

«Ho iniziato a utilizzare i pupazzi nelle corsie di pediatria dell’ospedale di Olbia – ha detto Andrea Fratellini – perchè da quando avevo 17 anni ho sempre fatto il volontario. Fondamentale per me 13 anni fa, è stato l’incontro con una bimba autistica la cui mamma utilizzava un pupazzetto costruito con una presina da forno. La bimba di 8 anni rispondeva parlando solo se le domande venivano formulate utilizzando in sincrono il pupazzetto! Senza questo non parlava e non rispondeva! Allora, invitato dalla sua mamma, ho iniziato anche io a provare ad utilizzare il pupazzo e funzionava. Ridevano e si divertivano anche gli altri piccoli degenti del reparto. Così, dopo quell’incontro, ho iniziato ad acquistare dei pupazzetti e Zio Tore è il risultato finale di un pupazzetto molto piu’ più piccolo: Dot-Tore. Un piccolo medico bisbetico e simpatico. Ho cominciato come autodidatta studiando e acquistando libri sulla ventriloquia in inglese. Quella bimba senza volerlo mi ha aperto un mondo regalandomi senza saperlo una possibilita’ di vivere di Arte. Tant’è che, dopo 16 anni di attività come assistente di volo presso la compagnia aerea Meridiana, ormai fallita 5 anni fa, la mia passione è diventata un vero lavoro capace di farmi vivere».

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