Le antiche rovine del Tempio di Serapide a Pozzuoli


Il Porto di Pozzuoli, definito dagli antichi con il nome di <<Puteoli>>, era molto importante per la sua posizione strategica e divenne uno dei più importanti scali del Mediterraneo per i commerci con la Grecia e l’Oriente.

IL TEMPIO DI SERAPIDE- Il porto presenta alcuni resti del Molo Romano in cui vi furono ritrovate le rovine di un tempio. Inizialmente le colonne erano sommerse dall’acqua.

L’alternanza tra l’abissamento e l’emersione di questi pilastri portò alla scoperta di un nuova manifestazione nota come il fenomeno del brandisismo.

Queste frequenze rappresentavano un  punto di riferimento utilizzato come scala numerica per un fenomeno che si formava solo in queste aree.

Il Tempio di Serapide è ritenuto il monumento più importante di tutta la zona flegrea.

La costruzione risale al tempo dei Flavii e l’ingresso misurava 75 metri e largo 58. La struttura presenta una forma circolare e sfruttavano questo ambiente come mercato o riconosciuto anche come macellum.

Durante la sua scoperta ci furono ritrovamenti di alcune piccole botteghe ai lati dell’abside.

Il terremoto del 62 dopo Cristo danneggiò il tempio ma fu restaurato sotto l’impero degli Antonini o degli Svevi.

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