MONTESARCHIO- Taluni reputano che il nome di questo paese derivi dal termine <<Mons Arcis>>, altri invece, da <<Mons Herculis>>.
Da una iscrizione rinvenuta si desume che il paese risalga al I secolo d.C. con il nome di Montesarculo.
Alfonso della Leonessa, avendo aderito alla congiura contro Ferrante perse il feudo che nel 1496 divenne proprietà di Carlo Carafa, primo conte di Montesarchio.
Il Castello è situato sulla sommità di una collina da cui è possibile ammirare tutta la Valle Cautina.
Esso è un’antica struttura longobarda che risale intorno al 760 o 787 durante il regno di Benevento Arechi II. L’architetto Arcolo ideò il progetto dell’opera.
La fortezza presentava una corona di torri cilindriche e rafforzata da tre cinte murarie posizionate ai margini della collina. Una delle torri, separata dal castello, era raggiungibile attraverso un passaggio sotterraneo.
Divenuto proprietà del marchese del Vasto Alfonso d’Avalos, affidò il castello a Ferdinando II di Borbone. La struttura divenne una Prigione di Stato nel 1854.
Dal 1855 al 1859 tutti coloro che avevano congiurato per l’unità d’Italia come Castro Mediano, Cersare Braico, Nicola Palermo furono imprigionati in questa struttura.
La testimonianza è riportata da alcune incisioni all’interno delle celle. Nel 1860 i garibaldini assediarono la fortezza. Nel 1911 il castello fu trasformato in riformatorio.
All’interno ospita il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino.