PIEDIMONTE D’ALIFE – Lungo la principale catena montuosa dell’Appennino Sannita del Matese, situato tra la Campania ed il Molise, si giunge a Piedimonte d’Alife.
Non vi sono tracce riguardo il suo periodo storico durante la dominazione romana. Alcuni scavi recenti hanno riportato alla luce oggetti appartenenti al periodo neolitico.
Durante il XII secolo il feudo era proprietà di Novellone de Bussone, successivamente passò ai Scheipspeunt e poi alla famiglia d’Aquino.
La città venne assediata nel 1228 durante lo scontro tra papa Gregorio IX e Federico II di Svevia. Ferrante d’Aragona saccheggiò il territorio nel 1460.
Nel 1467 venne attaccata dalle truppe pontifice del cardinale Vitelleschi.
Tra gli ultimi anni del XIV secolo e la fine del feudalesimo, ottenne il titolo di principato.
Piedimonte d’Alife ottenne il titolo di città da parte dell’imperatore Carlo VI.
Essa è importante per le sue industrie di lana e cotone, istituite a partire dal XVIII secolo.
In quell’epoca era uno dei maggiori centri della lavorazione della lana.
La città è ricordata sopratutto per i volonari che parteciparono alla battaglia del Volturno in cui i cittadini dimostrarono il loro senso di patriottismo.