È trascorso un anno dalle elezioni in seno alla Federazione Italiana di Atletica Leggera con le quali è stato eletto il nuovo Consiglio Regionale della Campania e con esso il nuovo Presidente per il quadriennio 2021-2024. Ricordiamo che le elezioni si svolsero il 20 febbraio del 2021, ma gli eletti si insediarono il giorno 8 marzo con la riunione del primo Consiglio Regionale. In un noto locale del centro storico di Aversa ho incontrato il prof. Bruno Fabozzi, (nella foto) attuale Presidente della Fidal Campania, all’incontro si è aggiunta una bollente tazzina di caffè. L’opportunità è stata motivo di una lunga chiacchierata quasi a dire un’intervista. Delle tante domande fatte metto in evidenza le seguenti:
“Presidente, dopo questo primo anno di attività, ritiene che sia tempo di un primo bilancio per un momento di verifica?”
”Inutile sottolineare più di tanto che è stato certamente un anno molto difficile caratterizzato dai problemi legati al contenimento della diffusione del Covid-19 che ha condizionato tutta la pratica sportiva. Per noi dell’atletica leggera, il settore maggiormente colpito è stato quello della promozione, basti pensare che per tutto il 2021 l’attività della categoria esordienti è stata cancellata dai programmi federali; comunque siamo riusciti ad espletare tutti i campionati programmati e abbiamo fatto una mole di attività notevole, sono state effettuate oltre 60 giornate gara”.
Il vostro programma elettorale era molto ambizioso, siete riusciti a mettere in cantiere qualcuna delle iniziative programmate?
“Sono contento di poter dire che questo Comitato sta lavorando fin dal primo giorno con grande amore e dedizione, tutti per le rispettive competenze e ruoli attribuiti stanno dando il massimo; con l’aiuto e la collaborazione di tutti, siamo riusciti a porre la nostra attenzione su vari campi di interesse”.
Nello specifico vuole raccontare a chi poi la leggerà l’intervista qualche particolare in più?
“Certamente, inizio con il settore tecnico che sta facendo numerosi sforzi, il gruppo, coordinato dal prof. Ifigenia, ha programmato una serie di raduni di grande valenza tecnica, cose del genere non erano mai state fatte; il primo si è svolto ad Avellino, a questo è seguito un raduno residenziale di 5 giorni ad Ariano Irpino; inoltre, è storia recente, si stanno tenendo dal mese di febbraio a marzo dei raduni di settore a Ponticelli; infine è stato espletato un corso per istruttori di 1° livello che si è svolto da settembre a novembre 2021. Per quanto concerne le attività, abbiamo avuto problemi per la individuazione di impianti funzionali ad ospitare le nostre gare, pertanto, abbiamo attrezzato i campi di Avellino e Virgiliano sbloccando e trasferendo le attrezzature ricevute dall’ARU. Abbiamo ospitato l’incontro per rappresentative cat. Allievi ad Ariano Irpino, ripreso dei siti storici per le gare di corsa campestre cercando di coniugare il binomio sport e cultura; infatti, lo scorso inverno si è corso nella Reggia di Carditello, a febbraio u.s. all’interno degli scavi di Pompei. Siamo entrati in ben 72 scuole nella regione Campania, dove abbiamo inviato i nostri tecnici ad espletare il progetto Scuola Attiva Junior realizzato grazie a Sport e Salute. Avevamo anche promesso di fare qualcosa per un processo di ammodernamento delle strumentazioni del GGG, infatti, abbiamo iniziato acquistando il self-crono che ci consentirà una maggiore autonomia nelle gare ed abbiamo già avviato il corso di formazione per l’uso dei dispositivi.
Professore, Lei ha parlato di Ponticelli, racconti qualcosa in merito, le risulta che la FIDAL era fuori da tempo da questo impianto?
“Si è vero, eravamo assenti da oltre un decennio, siamo riusciti a riaprire Ponticelli alle discipline dell’atletica leggera programmando ben 8 giornate gare indoor e abbiamo preso tutto il periodo da gennaio a metà marzo per 3 ore al giorno da dedicare agli allenamenti. Dimenticavo, un nono evento si terrà il giorno 8 marzo, in occasione della festa della donna in quanto, abbiamo programmato un evento con la esclusiva partecipazione di atlete di sesso femminile e per l’occasione abbiamo scelto anche di sostenere i progetti di Komen Italia per la lotta ai tumori del seno”.