Il Diego Armando Maradona, la casa del Napoli, continua ad essere letteralmente maledetto per il Napoli. Ennesima sconfitta casalinga per gli azzurri che mette fine al sogno scudetto.
Il Napoli parte lento, la Fiorentina invece fa più pressing. Non che la squadra di Vincenzo Italiano sia pericolosa, anzi i portieri si rigirano i pollici fino al primo gol della Fiorentina. Azione prolungata dei Viola, alla fine Duncan rimette in mezzo, Nico Gonzalez è, al solito, da solo e segna il suo quarto gol stagionale.
Il Napoli accusa il colpo e non sa reagire. Almeno fino al sessantesimo. Infatti se il Napoli non riesce a reagire, la Fiorentina non riesce a chiudere la partita. Fuori uno spento Fabian Ruiz ed entra Ciro Mertens. Palla lunga per Osimhen, passaggio all’indietro per l’attaccante belga che, a rimorchio, pareggia.
Ma basta un minuto per mandare tutto all’aria. Perché Ikone viene pescato, per l’ennesima volta in questa stagione, da solo e fa due a uno.
E, cinque minuti dopo, arriva anche il terzo gol, stavolta di Cabral che approfitta prima di una palla persa di Rrhamani e di uno scivolone di Lobotka.
E non basta il decimo gol stagionale di Osimhen per alleviare il dolore per la perdita del sogno scudetto.
E adesso mentre la Fiorentina vede l’Europa adesso la squadra di Spalletti deve solo archiviare al più presto la pratica Champions League