Adriano Panatta duro contro gli organizzatori di Wimbledon: “É razzismo”

La decisone presa dagli organizzatori del torneo di Wimbledon continua a far discutere il mondo del tennis. Il prestigioso Slam londinese ha escluso i tennisti russi e bielorussi da uno degli appuntamenti sportivi più importanti e scatenato la reazione di personaggi illustri.

 

Wimbledon continua a far discutere: il parere di Djokovic

 

 

Novak Djokovic non ha mai avuto paura di esprimere il suo punto di vista e ha commentato senza peli sulla lingua la notizia relativa all’esclusione degli atleti russi e bielorussi. Il campione serbo non pensa che bandire determinati tennisti sia la giusta soluzione.

 

“Condannerò sempre la guerra, non la sosterrò mai essendo io stesso figlio della guerra” , ha spiegato Djokovic in conferenza stampa al torneo ATP 250 di Belgrado. “So il trauma emotivo che lascia, tutti sappiamo cosa è successo in Serbia nel 1999. Nella storia recente nei Balcani abbiamo avuto molte guerre.

 

 

“Tuttavia, non posso sostenere la decisione di Wimbledon, penso sia pazzesca. Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è mai buono” .

 

Panatta contro Wimbledon: “E’ una forma di razzismo”

 

 

 

Anche Adriano Panatta, in occasione della presentazione della nuova docuserie targata Sky Original “Una Squadra” , ha attaccato i membri dell’All England Club. L’ex campione italiano ha ricordato il famoso episodio vissuto dalla nazionale in Coppa Davis nel 1976, quando i giocatori azzurri indossarono una simbolica maglia rossa per protestare nei confronti del dittatore Pinochet.

 

 

“E’ una vergogna che non possano giocare. Si mettono i veti, ma poi si continuano ad avere rapporti con la Russia. Era quello che succedeva tra Italia e Cile anche nel 1976. E’ una forma di razzismo” ,ha detto Panatta.

 

 

“Se vado a Parigi sono un italiano in Francia, non rappresento certo l’Italia. Escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon è un grosso sbaglio che penalizza venti giocatori tra uomini e donne e l’ipotesi di estendere la decisione anche agli Internazionali d’Italia è una buffonata” .

 

 

“Non credo che ci siano i tempi per decidere di estromettere i tennisti russi e bielorussi da Roma. Il Cio finora ha raccomandato questa strada alle federazioni per sanzionare la Russia di Putin, ma ora più che indicare dovrebbe decidere. Prima di Roma lunedì prossimo inizia il torneo di Madrid, dovrebbe avere lo stesso problema, vediamo cosa succederà in Spagna” .

 

Photo Credit: via Instagram WImbledon

 

 

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