Contratto sanità, ecco cosa cambia per i dipendenti dal 2022


Arriva in un nuovo contratto sanità 2019-2021. Questo testo dopo una trattativa serrata ha avuto la sua prima intesa e coinvolge circa 50 mila lavoratori del settore. Il comparto della sanità è quello che è stato maggiormente colpito dall’emergenza Covid nel corso del 2020, del 2021 e anche del 2022. Basti soltanto pensare che a oggi la carenza di medici è davvero una delle piaghe del sistema sanitario nazionale e quindi, cercare delle soluzioni migliorative che possano avvicinare sempre più persone al mondo della sanità è diventato un imperativo categorico da parte delle istituzioni datoriali, ma non solo. Scopriamo insieme quali sono le novità relative nuovo contratto sanità e quali tutele prevede per i lavoratori.

Contratto sanità, le novità per i lavoratori

Nel nuovo contratto sanità sottoscritto dall’Aran insieme alle principali associazioni sindacali della categoria, vi sono tantissime novità in arrivo per i lavoratori. Innanzitutto, è stato previsto un aumento dello stipendio pari a circa 91 euro. Però a dire il vero, la grande rivoluzione riguarda soprattutto la possibilità prevista dal nuovo contratto di mettere in campo un’indennità extra sia per gli infermieri, ma anche per coloro che lavorano nell’ambito dell’emergenza urgenza. Questo è molto importante perché si cerca di valorizzare quelle che sono le azioni previste da questi medici che lavorano in prima linea.

 

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La nuova organizzazione dell’ordinamento professionale

Tra le migliori novità previste nell’ambito del nuovo CCNL sanità, vi è il fatto che vi sono adesso 5 aree di inquadramento differenti. Tra le altre, è stata aggiunta un’area di elevata qualificazione. È un’area dentro cui si può accedere se si è in possesso di una laurea magistrale o di un esperienza di almeno tre anni. Questa rivoluzione va a semplificare le responsabilità per socio sanitari e sanitari amministrativi, ma anche tecnici, Irccs e Izs. In merito alle altre aree si vanno ad affiancare anche diversi rami, ovvero quello sanitario socio sanitario, tecnico professionale e amministrativo. Previsto poi, un nuovo sistema di incarichi incentivanti organizzati in maniera diversa rispetto al passato e che vada a premiare i lavoratori specializzati.

Novità per lo smart working

L’ipotesi di contratto del comparto sanità prevede delle novità per lo smart working. Nello specifico si distinguono il lavoro agile e il lavoro remoto rispetto invece all’unica tipologia che era prevista precedentemente, ovvero il telelavoro. Cambiano i vincoli di tempo e vi sono novità in merito alla prestazione lavorativa e ai luoghi in cui è possibile svolgerla.

Altre novità per i lavoratori del comparto sanità

Inoltre, il nuovo CCNL sanità va a modificare la fruizione di permessi e congedi agevolando la funzione genitoriale e prevedendo anche congedi a ore per quanto riguarda la legge 104 del 92. Questa modifica era stata richiesta a gran voce dai lavoratori che hanno chiesto una maggiore attenzione e più tutele in tal senso. I genitori possono aver diritto a turni di servizio opposti e inoltre, si può arrivare a una nuova mobilità con un programma valido su tutto il territorio nazionale, in maniera molto più celere. In questo modo, riuscire a incrociare domanda e offerta anche a livello interregionale sarà più facile.

 

 

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