“The Twin – L’altro volto del male”, trama e recensione

“The Twin – L’altro volto del male” – Rachel (Teresa Palmer) ed Anthony (Steven Cree) hanno perso il loro figlio Nathan (Tristan Ruggeri) in un incidente stradale e decidono di ricominciare trasferendosi dagli Stati Uniti in Finlandia, proprio nella casa nativa del capofamiglia. Lo fanno insieme ad Elliot, gemello di Nathan, il quale peggiora la situazione di sua madre già in difficoltà nel nuovo paese affermando di essere il fratello defunto. Per venirne fuori Rachel chiede consiglio ad una donna esperta di demoni e spiriti (Barbara Marten).

“The Twin – L’altro volto del male”, recensione

Un gemello defunto ed una casa enorme e nel mezzo del nulla in campagna. Due topos gettonatissimi per il genere horror, che il regista finlandese Taneli Mustonen accosta a quello della mamma traumatizzata dalla perdita di un figlio che vuole proteggere ad ogni costo quello superstite. A facilitargli il compito le location suggestive, dense di riti e leggende, religione e paganesimo, mentre un marito tranquillo per il quale è tutto sotto controllo rappresenta invece un altro motivo ricorrente. Rileviamo più di una scena dal buon impatto visivo che si colloca comunque in un degno contesto di atmosfere, tensioni e suggestioni.

Da menzionare l’ottima prova di Teresa Palmer, non nuova a questi exploit horror-thriller. Le paranoie e il dolore della sua Rachel sono resi con la giusta misura, così come la sua fragilità e la sua solitudine. Elementi questi che fanno sì che “The Twin – L’altro volto del male” sposti spesso in secondo piano l’horror per diventare in tutto e per tutto thriller psicologico. Il problema vero è rappresentato però dal fatto che le situazioni già viste “risvegliano” lo spettatore e sottraggono il senso di verità al lungometraggio.

Centrale la fotografia di Daniel Lindholm, che imprime al film uno stile ben preciso, freddo e pieno di giochi di luci e ombre tra i tramonti e la neve di Tallinn. La macchina da presa di Mustonen la asseconda prediligendo l’immobilità e le inquadrature dal basso. La sceneggiatura di Mustonen e di Aleksi Hyvärinen poteva fare certamente meglio per quanto riguarda il finale in termini di imprevedibilità, credibilità e anche di lunghezza (nel complesso avrebbe probabilmente giovato una durata complessiva di un quarto d’ora in meno). E visti gli elementi tutt’altro che inediti già analizzati era legittimo aspettarsi qualche spunto originale e audace in più.

“The Twin – L’altro volto del male” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 20 luglio 2022.

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