La fregola (o fregula) è un piatto tipico sardo. Si tratta di una tipologia di pasta. Tre soli ingredienti: Semola, acqua e sale. Oltre ad essere molto versatile e costituire la base di squisite ricette, ha una storia millenaria.
Fregola, perchè si chiama così?
In tanti ritengano che sia frutto di contaminazioni, uno scambio culturale con i popoli Fenici, Punici e Cartaginesi, altri invece sostengono che sia nata in Sardegna. Anche per l’origine del nome ricorrono diverse ipotesi. Fregola da sfregamento ovvero il lavoro che occorre fare per ricavare tanti piccoli chicci; fregola da fretta perchè il lavoro da compiere per ottenere i chicci è svolto da mani velocissime; fregola da ferculum, derivazione latina che viene associata al verbo frammentare, alla parola “briciola”-
Singolare lo statuto dei Mugnai di Tempio Pausania del XIV secolo che prevedeva che la fregula potesse essere preparata solo dal lunedì al venerdì. Mai il sabato e la domenica quando l’acqua doveva essere destinata ai lavori agricoli.
Preparazione
Patrimonio Tradizionale Sardo, per la preparazione della fregola occorre disporre la semola su un piatto largo. Impastata con acqua tiepida salata, attraverso un movimento circolare e un abile sfregamento vengono ricavati i piccoli chicci che poi, dopo esser stati lasciati ad asciugare su un telo vengono sottoposti a tostatura per circa 15 minuti in forno.
Una preparazione tipica della fregula è con il condimento di vongole, ma può essere preparata nei modi più svariati. In foto fregola con i crostacei.
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