Basta guardarsi intorno per rendersi conto del notevole aumento del tasso dell’obesità infantile. Le cause sono molteplici, la vita sempre più frenetica non permette ai genitori di avere un’attenzione rilevante sull’alimentazione dei bambini, preferendo sempre di più cibi pronti, merendine, e quant’altro. Un altro fattore importante è il poco esercizio fisico svolto dai bambini, rendendoli pigri e senza voglia di scoprire le potenzialità del proprio corpo. Ecco 5 consigli su come gestire la dieta del bambini.
L’educazione nutrizionale nella prima infanzia
Il primo è anche il più banale: dare il buon esempio. Basta pensare che noi per i nostri figli siamo un punto di riferimento, un soggetto da seguire, imitare. Come potremmo mai pretendere che loro seguano una corretta alimentazione se noi stessi non lo facciamo? E’ impossibile! Ecco che ancora una volta il valore della famiglia è fondamentale per la crescita del bambino. Il ruolo dei genitori è quello di insegnare al bambino l’importanza dei pasti, suddividendoli nei 3 principali e in minimo 2 spuntini.
La scelta degli alimenti giusti per i bambini
Un altro consiglio è quello di prestare molta attenzione alla qualità dei cibi, scegliendo accuratamente le materie prime come ad esempio le fonti di carboidrati, preferendo prodotti derivati da farine grezze. Occhio ai grassi! Cercare di evitare la cioccolata; magari sostituirla con una quadratino di fondente 70% (non è tanto amara anzi!), oli di ottima qualità, è il prodotto che va utilizzato maggiormente a tavola, meglio se extravergine. Le fonti di proteine devono essere scelte con una maggior attenzione cercando di non abusare di carni rosse che sono più grasse, e preferire pesce e carni bianche, piu proteiche! Frutta e verdura non devono mai mancare meglio se di stagione.
Alimentazione bambini: anche l’occhio vuole la sua parte
L’abilità del genitore sta anche nel rendere esteticamente bello, divertente e appetitoso ciò che cucina, cosi da trasmettere allegria al bambino. In cucina ci vuole fantasia, soprattutto con i bambini ecco perché magari abbinare vari colori, forme può far diventare il bambino più invogliato a mangiare. Utilizzando ad esempio frutta e verdura si può creare una figura amichevole, simpatica. Il bambino si sentirà parte di ciò che mangia e sarà invogliato a farlo ecco perché risulta fondamentale renderlo partecipe del pasto, ad esempio proponendogli alternative (SEMPRE SANE!).
Rendere partecipe il bambino
Mantenere un menu fisso settimanale/giornaliero, oltre magari all’incapacità stessa del genitore occupato dal lavoro e da mille faccende è impossibile; avere un piano B e soprattutto se scelto dal bambino è una marcia in più. Magari il genitore può farsi aiutare in una preparazione di un pasto dal bambino, ad esempio nella preparazione di una torta fatta in casa, a base di frutta. In ultimo, ma non per importanza, sedersi a tavola e mangiare INSIEME. Immagino quanto a volte sia impossibile, ma laddove si può, facciamolo. Fa sentire il bambino al sicuro, protetto, e vedendo che anche la sua famiglia mangia ciò che mangia lui sarà invogliato maggiormente.
Trattare il bambino come un adulto
Di solito il genitore tende a non spiegare al proprio figlio le motivazioni di una scelta. Questo è sbagliato o perlomeno lo è quando si tratta di dieta. Spiegare al bambino gli effetti positivi che ha un corretta alimentazione lo responsabilizzerà e starà attento a ciò che mangia. I bambini sono curiosi. Approfittiamone e diamogli tutte le motivazioni per seguire una dieta e uno stile di vita salutare