Napoli, Palazzo Reale, uno dei luoghi simbolo della città

Napoli – Palazzo Reale fu fondato nel Seicento per ospitare i Re di Spagna. Si tratta di un edificio storico, uno dei monumenti più imponenti e celebri della città. È ubicato in piazza del Plebiscito, nel centro storico di Napoli; è adiacente anche al Teatro San Carlo e si affaccia su piazza Trieste e Trento, piazza del Municipio e via Acton.

Un po’ di storia

Il progetto, iniziato nel 1600, fu affidato a Domenico Fontana, che era considerato in quel periodo il più prestigioso architetto del mondo occidentale. Il palazzo raggiunge il suo aspetto definitivo nel 1858.

La struttura fu residenza dei viceré (rappresentanti dei re di Spagna) fino al 1734, quando poi Carlo di Borbone divenne re di Napoli e ne fece la sua sede ufficiale.

Il re avviò importanti lavori, ampliando il Palazzo lungo il fronte meridionale, creando un giardino pensile che guarda al Vesuvio, riorganizzando gli spazi interni, con particolare riguardo per gli appartamenti privati del re e della regina Maria di Sassonia.

Quanto al periodo napoleonico la Reggia fu abitata da Giuseppe Bonaparte, a cui Napoleone aveva affidato il Regno di Napoli. Sua moglie Carolina, sorella minore di Napoleone, arricchì il Palazzo con mobili e suppellettili francesi provenienti dal Palazzo del Quirinale, scelto come residenza dell’imperatore a Roma.
A partire dal 1808 il Palazzo fu residenza del suo successore, Gioacchino Murat.

Il Palazzo Reale oggi

Ad oggi il Palazzo Reale è stato adibito a museo e al suo interno è possibile visitare l’Appartamento Storico e le sue numerose sale, tra cui il Teatrino di Corte, la Sala del Trono, la Sala di Mariacristina di Savoia e la Cappella Reale, che racchiudono capolavori d’arte prestigiosi realizzati dai più noti pittori del periodo borbonico.

La lunga facciata esterna del Palazzo è caratterizzata dalla presenza delle celebri otto maestose statue dei sovrani che regnarono a Napoli, posizionate in ordine cronologico.

L’appartamento reale conta 30 sale tutte visitabili. Ci sono, inoltre, numerosi spazi esterni che è possibile visitare: il Cortile d’Onore, il Cortile delle Carrozze, il Cortile del Belvedere e il Giardino Pensile, che offre una splendida veduta del golfo di Napoli e del Vesuvio. Dal Cortile d’Onore si può accedere anche al Giardino Romantico dove è l’ingresso della ‘Galleria del tempo’, il percorso multimediale nella storia di Napoli allestito nelle Scuderie Borboniche.

Alcune curiosità

Il Palazzo Reale oltre ad essere un interessantissimo museo, è anche legato ad alcune storie di fantasmi.

Una leggenda popolare racconta che la regina Maria Carolina di Borbone, sposa di Ferdinando Il, amasse dare delle feste a cui partecipavano tantissime persone e, secondo voci di abitanti della zona, ancora oggi, passando di notte per le strade vicine al palazzo, si possono scorgere dalle finestre le luci delle feste e le ombre dei danzanti. Tutto sembrerebbe poi svanire con le prime luci dell’alba.

Altre storie invece raccontano del fantasma del principe Carlo di Borbone che perse tutti i suoi averi perché volle scappar via con una turista irlandese, contro la volontà del fratello, il re Ferdinando II, e si dice che si sentirebbero di notte proprio le sue grida mentre vaga per le stanze dell’antico palazzo in cerca di giustizia per tutto ciò che perse per amore.


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