Il primo gol di Lionel Messi nella fase nella fase finale di un mondiale coincide con il passaggio ai quarti. Ma l’Australia, colpevole di aver regalato un tempo e mezzo, esce a testa alta. Perché, checché né dica il Fanboy Adani, non è merito solo di Messi il passaggio del turno. Perché Martinez, il portiere non lo spento attaccante dell’Inter, a pochi seconda compie una super parata su Kuol salvando il risultato.
Sulla carta non c’è storia. E neanche in campo. Possesso palla, passaggi riusciti, tutto è in favore dell’Albi Celeste. Ma, complice un atteggiamento un po’ sornione dell’Argentina, la partita tutto sommato non decolla. Poi arriva la splendida combinazione Otamendi Messi. Il difensore del Benfica pesca perfettamente la pulce che, con uno splendido sinistro fa uno a zero.
Nel secondo tempo l’Australia continua col suo atteggiamento arrendevole. E al 57′ Ryan, il portiere australiano, ci mette del suo addormentandosi e facendosi soffiare il pallone da Alvarez. E per l’attaccante del Manchester City è un gioco da ragazzi raddoppiare.
Scaloni decide di allentare un po’ il ritmo per far riposare i suoi. Ma gli Dei del calcio, si sa, sono capricciosi. Al 77′ Goodwin, subentrato al 58′ per McGree, tira in porta, colpisce Fernadez, il pallone cambia completamente direzione insaccandosi alla sinistra di Martinez.
Il gol sveglia l’Australia e ribalta completamente il ritmo della partita. Tant’è vero che Lisandro Martinez, due minuti dopo il 2 a 1, salva il suo portiere deviando in angolo una conclusione a botta sicura di Behich.
All’89’ Martinez, stavolta Lautaro, viene ben servito da Messi ma si divora il tre a uno sparando alto. Glu ultimi minuti sono tremendi per i tifosi argentini. Ryan salva due volte su Messi e, al 97′, la già citata occasione per Kuol. Martinez salva la porta prendensoi l’abbraccio di messi. Peccato che la storia non ricorderà il suo salvataggio, ma solo il gol della Pulce.
E venerdì nove avremo Argentina Olanda.