Riconosciuta un’agevolazione fino all’80% per l’installazione di una colonnina di ricarica privata. Ecco come funziona il nuovo bonus auto elettriche.
Bonus colonnine: che cos’è e come funziona?
Dopo una lunga attesa sembra essere arrivato a conclusione l’iter che prevedeva il contributo per l’installazione dei dispositivi che ricaricano i veicoli elettrici. Per il bonus colonnine, il governo Meloni ha infatti stanziato un fondo di 40 milioni di euro rivolto ad agevolare l’installazione di colonnine di ricarica private, con la previsione di un rinnovo dell’agevolazione anche per il prossimo anno.
Il bonus colonnine si concretizza in un contributo pari all’80% sui costi sostenuti per l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche, prevedendo un limite di spesa pari a 1.500 euro. Si tratta di un’agevolazione piuttosto conveniente per chi intende acquistare un colonnina di ricarica, tenendo in considerazione che il costo di una stazione di ricarica oscilla tra gli 800 e i 1.800 euro a cui vanno aggiunti i costi di installazione stimabili attorno ai 500 euro. Di conseguenza non dovrebbe essere difficile rientrare nei parametri previsti dal legislatore.
Bonus auto elettriche: prevista anche un’agevolazione per la ricarica dei veicoli
Oltre al bonus fiscale si può godere anche della ricarica a costi ridotti scegliendo uno dei modelli proposti dal Gestore dei servizi energetici (Gse) che partecipano alle sperimentazioni dell’Arera attiva fino alla fine del 2023.
Nello specifico per usufruire della ricarica a costi più bassi è necessario presentare una domanda per ottenere l’incremento gratuito della potenza da 3,5 a 6 kW per le ricariche effettuate durante la notte e i giorni festivi. I modelli di colonnine che abilitano questa agevolazione sono elencati nella delibera Arera 541 del 15 dicembre 2020. L’elenco dei dispositivi comprende sia i sistemi più moderni provvisti di Gestione Dinamica del Carico (GDC), che sono in grado di regolare la potenza di ricarica in base alla disponibilità reale sul punto di prelievo, sia quelli non dotati di ricarica intelligente (No GDC).
L’obiettivo della sperimentazione è quella di promuovere la ricarica dei veicoli sfruttando le potenzialità offerte dai misuratori elettronici e dai dispositivi di ricarica più avanzati, in grado di regolare la velocità di ricarica su base automatica o in funzione del punto di distribuzione locale.
È possibile accedere alla sperimentazione attraverso l’area riservata del portale GSE, mediante autenticazione SPID. Una volta compilata la domanda di agevolazione, la procedura sarà gestita interamente dal Gestore dei Servizi Energetici e non sarà necessario contattare il proprio fornitore che sarà obbligato a garantire l’aumento della potenza di picco da 3,5 a 6 kW, di notte e nei giorni festivi, senza costi fissi e senza alcun aumento delle tariffe.
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