Il 4 Gennaio 2015 spariva quello che Lina Sastri, ospite di Drusilla all’Almanacco del giorno dopo, ha definito “l’ultimo poeta di Napoli”. A soli 59 anni, colto da infarto, moriva l’indimenticato cantautore, chitarrista e compositore Pino Daniele.
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La sera del 6 gennaio 2015 una folla di circa 10.000 persone riunita in Piazza Plebiscito rese omaggio a Daniele intonando le sue canzoni. Tanti e variegati anche negli anni successivi gli omaggi al Nero a Metà: canzoni sulle scogliere, esposizioni permanenti, concerti,
premio alla carriera (durante la 69esima edizione del Festival di Sanremo), un francobollo commemorativo e molto altro ancora. Da non dimenticare la pubblicazione del bellissimo e struggente inedito
“Resta quel che resta”.
“Il Pinuccio”, l’omaggio dello storico Gran Caffè Gambrinus a Pino Daniele
Anche lo storico Gran Caffè Gambrinus di Napoli ogni anno rende omaggio a Pino Daniele, offrendo gratuitamente solo il 4 Gennaio il “Pinuccio”, il dolce “Nero a Metà” (sfogliatella riccia con cioccolato bianco, panna, ricotta, pan di spagna e una copertura di cioccolato scuro affiancato da una chitarra in cioccolato).
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Sulla pagina Facebook del Gambrinus la motivazione: “Un dolce per celebrare insieme la sua memoria e rendere vivo il suo ricordo…Un uomo che con la sua chitarra ha raccontato di amori perduti e ritrovati, di problematiche sociali e politiche e del rapporto viscerale con la sua (ma anche nostra) Terra. Con la profondità di un cuore che ha smesso di battere 8 anni fa, ha amato ognuno di noi donandoci la sua arte e le sue parole che ancora oggi non smettono di emozionarci.”
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(Foto dalla pagina Facebook del Gran Cafè Gambrinus)