Introdotto dal Decreto Sostegno Bis alla fine del 2021, il bonus psicologo è un sostegno destinato ai cittadini che necessitano di assistenza psicologica ma hanno difficoltà economiche.Si tratta di una misura rivolta alle persone di tutte le età e rappresenta un grande passo per il riconoscimento della salute mentale nel nostro Paese.
Per maggiori informazioni: Bonus psicologo, cos’è?
Bonus psicologo 2023, quali sono le novità?
Come anticipato la novità più rilevante riguarda l’aumento dell’importo.
L’ammontare del contributo passerà infatti, per il nuovo anno, da 600 euro a 1.500 euro a persona.Le molte domande ricevute per richiedere il bonus hanno infatti determinato la necessità di un aumento dello stesso, portando ad un rifinanziamento della misura pari a 5 milioni di euro nel 2023 e 8 milioni di euro nel 2024.
Non sembrano invece esserci dei cambiamenti in merito ai requisiti da soddisfare per richiedere il bonus, che come ricordiamo sono legati all’ISEE del nucleo familiare.Nello specifico, possono usufruire del bonus colore che:
- siano residenti in Italia, alla data di presentazione della domanda;
- abbiano un Isee in corso di validità, con un valore inferiore a 50.000 euro,
Bonus psicologo, modalità di richiesta invariata rispetto all’anno 2022
Come nello scorso anno, il primo passo da seguire è quello di inoltrare un’apposita domanda da presentare esclusivamente in modalità telematica tramite il servizio web dell’INPS denominato “Contributo sessioni psicoterapia”.
L’accesso è possibile tramite:
- portale web dell’Istituto (www.inps.it) con SPID, Carta di identità elettronica (CIE) e Carta Nazionale dei servizi (CNS);
- Contact Center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).
È possibile presentare domanda per sé stessi o per conto di un soggetto minore d’età, se genitore esercente la responsabilità genitoriale o tutore o affidatario.Il beneficio può essere richiesto, inoltre, per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di sostegno, rispettivamente dal tutore, dal curatore e dall’amministratore di sostegno.