Uno studio della Stanford University pubblicato sul ‘The World Journal of Men’s Health’ rivela un particolare cambiamento che riguarda il sesso maschile.
Analizzando i dati di 75 ricerche condotte tra il 1942 e il 2021, su un campione di 55.761 uomini, gli scienziati si sono accorti che negli ultimi 30 anni il pene dell’uomo è cresciuto in lunghezza.
Tre centimetri in più in erezione. Da una media di 12 centimetri si é passati ad una media di 15,24 centimetri. Di contro, in condizioni di ‘riposo’ non si sarebbero avute grosse variazioni (restano poco più di 8,5 centimetri).
Non una buona notizia però come sottolinea la Società Italiana di Andrologia (SIA) che ha commentato lo studio della Stanford University.
A determinare tale aumento, infatti, sarebbero stati fattori ambientali come lo smog e/o stili di vita poco sani. Per questo motivo é opportuno approfondire lo studio al fine di stabilire con maggior precisione l’incidenza e le ripercussioni dei fattori ambientali sulla salute sessuale e riproduttiva maschile.