Per bestia nera, in ambito calcistico, si intende una squadra che, nel lungo periodo, batte quasi sempre un’altra avversaria. Per i partenopei, da Benitez, questa squadra è l’Empoli. Soprattutto al Castellani, dove neanche Maradona riuscì a vincere. In otto stagioni solo Sarri (5 a 1) e Spalletti quest’anno (2 a 0) hanno vinto. Inoltre al Castellani solo Sarri e riuscito a vincere, era il 2017 (2 a 3, partendo però dal tre a zero per il Napoli).
Inoltre la scorsa stagione l’Empoli fu l’unica squadra a battere il Napoli due volte in campionato. Uno a zero al Maradona (respinta di Ospina, il pallone rimbalza sulla nuca di Cutrone e terminò in rete) e 3 a 2 in rimonta al Castellani nei famosi “otto minuti di follia”. Altra stagione, altra partita e soprattutto altro Napoli ovviamente, ma il ricordo brucia ancora nelle mente dei tifosi partenopei.
L’Empoli viene da tre pareggi, una sconfitta ed una vittoria nelle ultime cinque e, complice l’andamento delle ultime della serie A, viaggia in una posizione di classifica molto tranquilla. Zanetti si affiderò al 4-2-3-1 con l’ex di turno, Luperto, che ha trovato una certa continuità anche di prestazioni. Tuttavia con Bandinelli e Akpa Akpro squalificati, l’ex allenatore del Venezia dovrà rivedere i suoi piani tattici.
Haas il favorito, ma il rientrante Grassi scalpita per una maglia da titolare. In difesa tornerà Parisi che si riprenderà la titolarità della corsia di sinistra con Ebuehi sulla fascia opposta. Problemi anche in attacco; Cambiagi è fermo per un disturbo muscolare e Caputo, inoltre, è in dubbio da stamattina. Certo al contrario Satriano dall’inizio con Piccoli pronto a subentrare.
Dopo la partita contro l’Eintracht Francoforte, Spalletti è stato categorico “Testa all’Empoli. Chi non è concentrato non gioca”. Il messaggio è chiaro, fino alla matematica certezza i partenopei devono essere concentrati. Politano, Elmas e Mario Rui saranno il turnover per questa partita (Mario Rui è il titolare, ma il Germania Oliveira ha giocato tutta la partita per far riposare il portoghese).
Per il resto il 4-3-3 inattaccabile di Luciano Spalletti vedrà i soliti e consolidati interpreti. Quegli stessi interpreti che, dalla sconfitta contro l’Inter, ha collezionato sette vittorie consecutive di cui ben cinque mantenendo la porta inviolata. Si parla anche di Simeone titolare ma, con un Osimhen così, francamente è impensabile lasciare il Nigeriano in panchina.
Di seguito le probabili formazioni: Empoli (4-2-3-1): Vicario; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Parisi; Fazzini, Marin; Haas, Baldanzi, Caputo; Satriano.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Elmas; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.