Dopo la sconfitta contro la Lazio (peraltro già assorbita dalle sconfitte di Juventus, Milan ed Inter ieri sera), Spalletti vuole lasciarsi subito tutto alle spalle lanciando da subito Ndombele dal primo minuto. Gasperini, che ha vinto una sola partita nelle ultime cinque (2 a 0 a Bergamo contro la Sampdoria), vuole rilanciarsi quantomeno per la Conference League.
Il Napoli avrà l’occasione di allungare sull’Inter (in attesa anche dell’esito del ricorso della Juventus al CONI) e mettere a tacere le voci di crollo. Spalletti effettuerà anche un leggero turn over, considerando anche la partita di ritorno contro L’Eintracht Francoforte di Mercoledì 15 Marzo, sempre al Diego Armando Maradona, forte dello 0 a 2 esterno.
Vero che due cambi su tre sono dovuti. Mario Rui, a causa del rosso diretto rimediato contro l’Empoli, sarà fuori per scontare l’ultima giornata di squalifica. Assieme a lui Lozano, che ha saltato l’allenamento di ieri. In campo quindi, obbligatoriamente, Olivera e Politano. A sorpresa, invece, un centrocampo molto fisico. Se Lobotka ed Anguissa sono intoccabili, sorprende Ndombele dall’inizio al posto di Zielinski.
In dubbio anche il tridente di attacco, o meglio un’incertezza. Osimhen e Politano sono obbligatori, mentre Elmas insidia il posto di Kvaratskhelia, anche se il georgiano è nettamente avanti nelle gerarchie.
Nella fila dei bergamaschi, Gasperini dovrà fare a meno su Hateboer e Koopmeiners, tuttavia riesce a recuperare Scalvini e Zappacosta. Quest’ultimo potrebbe anche agire dall’inizio riprendendosi il posto a scapito di Ruggeri mentre in difesa Toloi, Palomino e Djimsiti formeranno il terzetto difensivo permettendo eventualmente a Scalvini di alzarsi a fianco di De Roon.
Di seguito le probabili formazioni: Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele; Politano, Osimhen.
Atalanta (4-2-3-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, de Roon, Scalvini, Maehle; Ederson; Hojlund, Lookman.