Ho sfruttato questi giorni di festa per terminare la lettura di “Ora che ho incontrato te” (Feltrinelli), l’ultimo libro di Rosario Pellecchia, in arte Ross, una delle voci più amate della radio italiana.Ancora una volta, dopo “Le balene non mangiano da sole” (Feltrinelli) che abbiamo recensito qui, l’autore racconta di un incontro voluto dal destino che in questo caso diventa un’importante slinding door per Lorenzo, uno dei due protagonisti del romanzo.
Lorenzo, infatti, è sul punto di suicidarsi quando il destino sotto forma di musica lo aiuta a non compiere il folle gesto.E’ la voce di una ragazza che canta in strada a salvarlo.
Le note di quel canto giungono fin su al cornicione del palazzo dove Lorenzo è salito in cerca del coraggio per farla finita.Quelle note lo distraggono.
Lorenzo viene così assalito dalla paura e non riesce a compiere l’estremo gesto.Scende, va incontro alla ragazza e da quel momento, insieme a lei, vivrà una storia nella storia.
Rosario Pellecchia con questo suo nuovo libro ci consente di compiere uno straordinario viaggio.
Un viaggio a bordo di un van, uno Chevy del 1992 con discutibili interni rosa, con il quale i protagonisti raggiungono alcune delle più interessanti città degli Stati Uniti.Il fil rouge del viaggio è la musica blues.
Altro protagonista è il ricordo di Robert Johnson, straordinario musicista intorno al quale aleggia un’inquietante leggenda.
“E se vivessimo così per sempre?Ce ne andiamo in giro con questo vecchio bestione, ci fermiamo dove ci pare.
Tu mi racconti storie e mi suoni canzoni. “
Lo stile narrativo di Rosario Pellecchia è inconfondibile.Ho ritrovato anche in questo suo terzo romanzo la voglia di raccontare di personaggi dai grandi sentimenti che si ritrovano però a vivere momenti di considerevole difficoltà, così come di personaggi dotati di grande empatia.
Personaggi il cui casuale incontro determina la salvezza per entrambi; incontri che si rivelano essere balsamo per il cuore e per l’anima, che aprono nuovi orizzonti.
In “Ora che ho incontrato te” alcuni grandi colpi di scena sorprendono e movimentano la storia incuriosendo il lettore ed invogliandolo a proseguire nella lettura.Per chi non conoscesse Robert Johnson, il libro rappresenta un’occasione imperdibile per iniziare a curiosare nella sua biografia.
I protagonisti del romanzo, Lorenzo e Zoe, riescono a fidarsi l’uno dell’altro fin dal primo momento.Entrambi hanno cose da confessare che l’autore abilmente svela poco per volta stuzzicando in tal modo la curiosità del lettore.
Un’idea balzana di Zoe renderà la trama ancora più avvincente.Leggete il romanzo.
Vi piacerà, ne sono certo!Vi lascio anche una buona notizia.
Rosario Pellecchia sarà ospite al Teatro Karol di Castellammare di Stabia venerdì 14 Aprile alle ore 18.30. Non perdete questa occasione per sentir parlare ancora di Lorenzo e Zoe, ma anche del grande Robert Johnson.
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