Recensione di questo meraviglioso lavoro
L’ autore in questo romanzo presta la sua penna alle emozioni che scalpitano per far sentire il loro grido.In questo viaggio geografico e interiore le emozioni colorano la vita del protagonista .
Sono lì e desiderano fortemente di essere viste, ascoltate , accolte.Come un daimon interiore che ti sussura la tua vita, l autore segue la via dell’anima, ciò che è dissonante e ciò che invece trova una risonanza dentro di se.
L’autore si dona come strumento veicolante di sogni, e speranze indomite.Non scevro da dubbi , incertezze ma anche tanta gioia per dare voce ai palpiti del suo cuore.
Il cuore accompagna tutto il romanzo e ogni pagina ne è impregnata.L ‘autore non si sottrae ad attraversare ogni ricordo intriso di emozioni, gioie ma anche ferite profonde.
Ferite che vanno curate, attraverso la possibilità del perdono, del lasciare andare .In questo viaggio si rivela importante l’ incontro con i libri , primo spiraglio di consapevolezza, primo dono della vita, un incontro fortuito ma fondamentale per la crescita del giovane Beniamino che inquieto e speranzoso è proiettato verso un futuro di liberazione e ricerca di un proprio posto nell’ universo.
La curiosità, lo spinge a guardare oltre i confini….I confini del suo paese natale, dell’indifferenza, di insegnamenti atavici, rigidi , oltre i confini delle imposizioni religiose e sociali in cui Beniamino non si rispecchia, ma nutrono la sua inquietudine.
Nel divenire nasceva impellente il desiderio di guardare nuovi orizzonti, di vivere nuove realtà, di esplorare nuove culture e contesti nella frenetica ricerca di se stessi, della propria strada, viatico per la fuoriuscita dal vivere nebbioso in cui era messo Beniamino.L ‘incontro con un profeta illuminato lo instrada , lo accompagna, ristora la sua anima nei momenti critici.
Il profondo legame con le radici non diventa un deterrente per Beniamino di spiccare il volo e cercare la propria dimensione, anzi diventano trampolino per scoprire nuovi orizzonti e trovare la propria dimensione.Perché come i girasoli Beniamino sebbene consapevole delle proprie radici non si preclude puntare il suo sguardo verso il sole, nutrimento per la sua evoluzione, dove “sentimento e ragione si incontrano e provano a vivere di ferite risanate” come scrive l’autore Angelo Cassano Pastore della chiesa evangelica riformata di Locarno.