Quella che si è conclusa con la straripante vittoria del Napoli ai danni della Lazio è stata una giornata di campionato che ha lanciato alcuni segnali importanti.
Allo stato attuale la squadra che pratica il miglior calcio è indubbiamente il Torino di Ventura.
Il Torino di Ventura gioca con una squadra molto corta e che ha in Bruno Peres un elemento devastante sulla fascia destra: velocità, potenza e precisione nei cross. Il tutto condito dalla costanza degli inserimenti. A volte lo ritrovi anche al centro del campo ad aiutare. Glik in difesa da sicurezza, mentre in attacco Quagliarella se ben servito ha dimostrato ancora una volta di essere un validissimo bomber d’aria e di acrobazia. La classifica e i 10 punti non sono un caso.
L’Inter si è confermata. Vittoria di misura e anche un pò fortunata sul gol: la fortuna e gli uno a zero sono elementi fondamentali per la vittoria di un campionato, ma è chiaro che è ancora presto. Il segnale c’è. Perisic fa ancora il compitino, ma in compenso cresce Kondogbia a centrocampo, Medel ha dato maggiore sicurezza in difesa, Santon sembra resuscitato e quando in attacco hai Icardi e Jovetic, con Palacio e Ljacjc, credo che sia lecito aspettarsi bei risultati. Mancini ha trovato la stabilità, ora deve lavorare sulla qualità.
Il Chievo Verona perde in casa, ma ha ampiamente dimostrato di essere una bella squadra e sinceramente per la qualità di palleggio vista, sin dalla difesa (con Gobbi e Gamberini su tutti), lascia intravedere una salvezza tranquilla. Paloschi, con l’assistenza di Meggiorini e Birsa, sono una bella garanzia per Maran.
Il Napoli che non t’aspetti ritorna a fare la voce grossa contro la Lazio, che ha fatto fare solo brutte figure la scorsa stagione. Higuain devastante (sarà la Lazio, ma ha numeri da capogiro), Insigne rifinitore eccellente, Allan e Hamsik a dare forza e sostegno (con qualità) ad un Jorginho ritornato sui livelli di Verona. L’italo-brasiliano ha dato qualità e precisione facendo una partita davvero importante. Scalzare Valdifiori (attualmente in recupero) dalle gerarchie di Sarri non era semplice: quantomeno oggi si giocano il posto ad ogni partita e ciò può far solo bene al Napoli. 10 gol fatti e zero subiti nelle ultime due gare sono un bel bottino.
La Lazio è rimasta negli spogliatoi e ciò sta capitando spesso in trasferta; Pioli deve correre ai ripari per evitare un campionato anonimo.
La Roma bella di notte in Champions fa due passi indietro contro il Sassuolo, che oramai è da considerare una squadra da metà classifica a salire. L’attacco di Eusebio Di Francesco, che per chi scrive è tra gli allenatori più brillanti della massima serie, è veramente fantastico: fantasia e potenza in un contesto di schemi realizzati alle perfezione.
Ritorna a ruggire la Juventus, alla sua maniera. Pratica Genoa archiviata come è giusto che fosse e senza tante storie. In Champions ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che quest’anno i conti si faranno ancora con lei: solo le motivazioni potrebbero distrarla.
E’ un bel campionato quello in corso. Sembra essere tornato il pallone il protagonista delle partite. Ancora poche polemiche ed è un dato confortante, di maturità (il sospetto, però, resta che quando i punti cominceranno a pesare probabilmente sarà sempre la stessa storia). Si resta in attesa del Milan, che per il momento va di forza grazie ad un super Bacca, e di un sussulto dalle neo promosse Carpi e Frosinone.