Il caffè è un rituale nella giornata degli italiani; rappresenta una coccola per se stessi di prima mattina oppure un motivo per incontrarsi con gli altri per una chiacchiera.Ultimamente i rincari che hanno colpito tutti gli ambiti, hanno colpito anche il caffè.
Rincari, aumenta anche il caffè
In questo momento prendere un caffè costa alla popolazione italiana, mediamente, l’11,5% in più rispetto a qualche anno fa.
Secondo l’analisi condotta dall’associazione dei consumatori Assoutenti, alla popolazione italiana prendere un caffè al bar, nel 2023, costa circa 720 milioni di euro in più rispetto al 2021.Nel 2021 la media nazionale del costo di una tazza di caffè al bar era di € 1,04 ,invece attualmente il costo medio in Italia ammonta ad € 1,16.
Dove viene consumato il caffè più caro in Italia
Le pause caffè più care d’Italia sono situate tutte al nord.
I prezzi si riferiscono alla singola tazzina di caffè.Al primo posto troviamo Bolzano con € 1,34 ; al seguito troviamo Trento con € 1,31 ; l’ultimo posto del podio è occupato da Belluno con € 1,28 ; al quarto posto, con una minima differenza dalla precedente città, troviamo Padova con € 1,27 ; e al quinto posto si trova Udine con € 1,26. In fondo alla classifica troviamo la città sicula di Messina con € 0,95; preceduta a parimerito da due città calabresi, ovvero Catanzaro e Reggio Calabria con un costo di € 0,99.
A Napoli il costo medio di una tazza di caffè è di € 1,00 .
Le città in cui i rincari hanno maggiormente colpito il mondo del caffè sono: Cosenza, che segnala un aumento del 36% e Catanzaro, con un incremento del 24%.Invece, la città con il rincaro più basso risulta Aosta con il 2,9%.
La causa di questo rincaro
L’aumento del costo della tazzina di caffè è una conseguenza scaturita dall’innalzarsi dell’importo delle bollette e delle materie prime. I commercianti dovendo attutire le spese che sostengono, sono arrivati alla conclusione che la soluzione ottimale risulta quella di incrementare i costi dei prodotti offerti.