Ecco le tradizioni Natalizie delle famiglie italiane

Il Natale non è solo un giorno, ma un periodo, in cui si respira l’aria di magia per le strade delle città e nelle case di tutte le famiglie. Quest’ultime hanno varie tradizioni natalizie ed usanze che coinvolgono tutti i componenti, per vivere al meglio questo periodo.

Tradizioni natalizie:

L’albero di Natale

L’albero di Natale è un simbolo che, oltre alle case delle famiglie italiane, si trova anche in molte piazze italiane. Di tradizione viene preparato l’8 Dicembre insieme al presepe.

Le decorazioni che vengono usate per addobbarlo sono molto varie, spaziano dalle palline a decorazioni fatte a mano, da nastri a bambole. Due cose che non mancano mai sono le luci e un puntale.

L’albero di Natale vede le sue origini nella cultura Celtica, i quali avevano l’usanza di decorare un albero sempreverde per la ricorrenza del solstizio d’inverno. Successivamente i romani avevano la tradizione di decorare le loro case con rami di pino durante il periodo delle Calende di Gennaio.

Il Cristianesimo si appropriò di queste tradizioni, sostituendo il pino con l’agrifoglio, per simboleggiare le spine della corona di Cristo. Inoltre, nel Medioevo si associa a questo simbolo all’Albero della vita posto al centro del paradiso terrestre, presente nella Genesi della Bibbia.

Il presepe

Il presepe, insieme all’albero, viene preparato solitamente il giorno dell’immacolata, l’8 Dicembre. È tradizione che si tenga fino al giorno dell’Epifania, ovvero quando si mettono le statuite del Re Magi difronte alla Sagra Famiglia.

Lui rappresenta la nascita di Gesù. Il presepe ha origini nel tardo Medioevo.

L’8 Dicembre vengono posti tutti i luoghi e i personaggi della tradizione, fatta ad eccezione per il Bambin Gesù che viene posto alla mezzanotte tra il 24 e il 25 Dicembre.

A Napoli, con la precisione a San Gregorio Armeno, vi è una strada completamente dedicata al presepe, denominata la Via dei Presepi. In questa strada è possibile trovare tante botteghe che vendono tutto il necessario per costruire un presepe, ma la cosa che più lo distingue è la vendita di statuine che raffigurano personaggi anche che non fanno parte della tradizione, come ad esempio alcuni calciatori o celebrità.

Ogni anno a Matera, in Basilicata, viene riprodotto il Presepe vivente con i sassi, tipici della città, a fare da sfondo alla rappresentazione. Dall’8 Dicembre, l’Immacolata, al 6 Gennaio, l’Epifania, viene riprodotto in vari giorni e a vari orari.

Santa Lucia

Un’usanza prettamente del Nord Italia e della Sicilia è quella di Santa Lucia, ovvero che il 13 Dicembre i bambini ricevono dei doni da Santa Lucia che arriva in groppa ad un asinello, accompagnata dal suoni di campanelli per avvisare del suo passaggio.

Come per Babbo Natale,  anche a Santa Lucia viene scritta una letterina con cosa si desidera ricevere. La sera del 12 Dicembre le viene lasciato dei biscotti, il vin santo e una manciata di paglia per l’asinello, al completare la preparazione si stende per terra un lenzuolo bianco su cui verranno depositati i regali.

‘Ndocciata

La ‘ndocciata è una tradizione di Agnone, e avviene il secondo sabato di Dicembre e la vigilia di Natale, il 24 Dicembre. Questo evento è costituito da una sfilata di fiaccole.

La ‘ndocciata nasce nel XVII secolo dall’usanza dei contadini che illuminavano le strade del percorso per arrivare alle chiese per la notte di Natale.

La corona d’avvento

In Trentino  Alto Adige è possibile trovare nelle case la Corona d’avvento, che viene costruita dalle famiglie con i rami di abete e nastri rossi e 4 candele, e ogni Domenica viene accesa una candela a simboleggiare l’attesa dell’arrivo del 25 Dicembre.

L’elfo di Natale

L’elfo di Natale è una tradizione che è arrivata in Italia da qualche anno. Queta tradizione ha origini negli Stati Uniti, ispirandosi al libro “The elf on the shelf: A Christmas tradizion“. Il compito di questi elfi è quello di vedere come si comportano i bambini e raccogliere i loro desideri per poi riferirli a Babbo Natale.

Ci sono due regole:

  • l’elfo non deve essere toccato dai bambini, perché se accade lui perde i suoi poteri e non potrà tornare da Babbo Natale,
  • i bambini ogni giorno devono scoprire il suo nascondiglio.

In Italia l’elfo arriva il primo Dicembre e se ne andrà il 25 Dicembre, con l’arrivo di Babbo Natale.


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