Il piccolo Elia (Federico Ielapi) sta crescendo senza il papà (Giorgio Pasotti), con una mamma (Anna Foglietta) che stringe i denti per mantenere aperto un negozio di giocattoli e i suoi coetanei che lo prendono di mira per la sua dislessia. Per un caso fortuito l’elfo Trip (Lillo Petrolo), inventore di giocattoli pericolosi, viene recapitato a casa sua e i due si troveranno a dover fronteggiare il terribile Ciocca (Claudio Santamaria), che vorrebbe rendere il suo peluche parlante il regalo di Natale per eccellenza per far soldi.
Elf Me, recensione
Il duo di registi romani Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, sotto lo pseudonimo YouNuts!, arrivano al terzo film consecutivo con protagonista il comico Lillo Petrolo dopo “Con chi viaggi” e “Grosso guaio all’Esquilino – La leggenda del kung fu”. Questa volta troviamo Caterina Guzzanti nei panni di un assistente di Babbo Natale, personaggio riuscito al pari dell’elfo protagonista che non fa altro che combinare guai. Meno brillanti e originali l’accostamento alle vicende del piccolo Federico Ielapi (il “Pinocchio” di Garrone), bimbo da aiutare e incoraggiare, e anche il resto dei personaggi secondari. Che scadono talvolta nella retorica, come quando viene contrapposta la piccola lavoratrice all’imprenditore senza scrupoli.
Notevole l’alchimia della coppia Lillo-Ielapi, che nei panni di Trip ed Elia vivono la medesima voglia di rivalsa e il bisogno di crescere, così come il personaggio e l’interpretazione vistosa ma particolare del cattivo Claudio Santamaria. La buona confezione è confermata dalle scenografie di Federico Costantini, dai costumi di Noemi Intino, dalla validità degli effetti speciali e anche dalla messa scena degli YouNuts! che citano in diverse occasioni Steven Spielberg.
Costato otto milioni di euro al pari di “C’è ancora domani” della Cortellesi non riesce con le idee ad andare oltre il classico film di Natale per famiglie capace di strappare qualche risata, derivativo di tanto cinema a stelle e strisce anni Ottanta e impalpabile nell’intreccio sempre prevedibile. Si vede la mano di Gabriele Mainetti, qui produttore, cosceneggiatore e anche tra i compositori della colonna sonora, ma non è abbastanza.
Al di là delle imperfezioni si tratta di una produzione al di sopra della media italiana per il genere, che guarda all’America e ai grandi classici e conta su un ottimo cast. Ma sa ancora troppo di algoritmo, concepito appositamente per il suo target di pubblico senza andare più di tanto a fondo nelle tematiche più importanti che tocca, vedi bullismo e infanzia violata.
“Elf me” è disponibile in streaming sulla piattaforma di Amazon Prime Video a partire dal 24 novembre 2023.