Lanciata la campagna di valorizzazione del biscotto di Castellammare di Stabia, riconosciuto come prodotto tipico e d’eccellenza del territorio.L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco Castellammare di Stabia in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado “Bonito-Cosenza”, è stata ufficialmente inaugurata ieri, 30 aprile, presso il Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia.
L’evento è stato presentato dal giornalista Pierluigi Fiorenza, coadiuvato dal Dott.Gino Coppola, presidente della Pro Loco di Castellammare di Stabia, e dal giornalista Nicola D’Auria, direttore di Magazine Pragma, nonchè coordinatore di un importante progetto di educazione al giornalismo digitale presso la SSPG Bonito-Cosenza.
Gli storici biscottifici di Castellammare di Stabia
L’evento ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti degli storici biscottifici locali, tra cui Peppeniello Di Capua per il biscottificio Cascone, Pasquale Maresca per il biscottificio Maresca e Maria Terracciano per il biscottificio Riccardi.
L’obiettivo della campagna di promozione, oltre ad esser quello di tramandare le tradizioni stabiesi alle nuove generazioni, consiste nel gettare le basi per concretizzare la procedura necessaria ad ottenere la denominazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP).
“Crediamo fortemente che le tradizioni di un territorio debbano essere tramandate attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni.Noi ci crediamo e poniamo le basi.” – sono le parole del Dott.Gino Coppola che, sul palco del Supercinema, ha illustrato gli obiettivi della campagna di promozione, ma anche gli ultimi fini raggiunti dalla Pro Loco di Castellammare di Stabia, anche in qualità di rappresentante territoriale dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia).
Campagna di valorizzazione e promozione del biscotto di Castellammare di Stabia
La manifestazione si è aperta con l’esibizione del coro e dell’orchestra della Bonito-Cosenza seguita dai saluti della Prof.ssa Anna Morvillo, dirigente scolastica che ha elogiato gli studenti che con i loro lavori si sono aggiudicati la vittoria di diversi importanti concorsi.
Tante le curiosità degli studenti che hanno potuto soddisfare rivolgendo le loro domande ai rappresentanti dei biscottifici, custodi dell’antica ricetta del biscotto di Castellammare, ricetta tramandata di generazione in generazione e sulla quale aleggia anche una macabra leggenda.
Biscotto di Castellammare, un prodotto assolutamente genuino
Dalla tipica forma allungata o ad anellini, i biscotti di Castellammare ancora oggi vengono confezionati con lo stesso incarto azzurro utilizzato un tempo dai pastai della vicina Gragnano.
Dall’inconfondibile aroma di burro e vaniglia e la tipica forma a sigaro, il biscotto di Castellammare a lievitazione naturale, la cui lavorazione resta ancora oggi quella artigianale, è un prodotto assolutamente genuino.
“Compriamo i biscotti di Castellammare, compriamo i biscotti locali e artigianali, assolutamente genuini e poco calorici, non quelli industriali che vengono da lontano” – è stato l’invito rivolto dal professore Fiorenza nel corso della serata.
Premiate anche le creazioni grafiche realizzate dagli studenti per il lancio della campagna di promozione del biscotto di Castellammare.A Nunzia Ricci premio come miglior progettazione per idea e cromatismo; a Manuel Motore e Felicia Cascone premio speciale per l’impegno profuso nel progetto.