A Torre Annunziata i segreti e la tecnica della “spada del mare dell’Est”


L’Unione Taekwondo e Arti Marziali, che a Torre Annunziata ha una delle sue società storiche e più blasonate – il Club ‘’78 – “apre” alla pratica della spada coreana, che presto entrerà a far parte del bagaglio tecnico degli atleti oplontini.

 A Torre Annunziata “l’arte della spada del mare dell’Est”

Fra fine maggio e inizio giugno, L’UNITAM/Song Moo Kwan Italia e l’A.S.D. Lurra Taekwondo hanno infatti organizzato il primo uno Stage Internazionale di Spada Coreana-Haedong Kumdo, “l’arte della spada del mare dell’Est”, aperto a tutti i Tecnici, cinture Nere e Colorate.

Si tratta di una scherma marziale sud coreana in parte assimilabile alle più note arti parallele giapponesi del kenjutsu (combattimento con la spada), iaidō (tecnica dell’estrazione della spada) e del battodo (tecniche di taglio), con un insegnamento che comprende tutte e tre queste discipline, ma abbinandole a una dinamicità e mobilità maggiori di quelle riscontrabili nelle controparti nipponiche, note per l’uso della famosissima katana.

Direttore tecnico dell’evento, il Grand Master Kim Jeong Seong, 9° dan, proveniente da Busan (Corea del sud), fondatore dello stile Haedong Kumdo Jinyoung Ssangkum Ryu e Presidente della “United World Haedong Kumdo Federation”, affiancato dal M° Javier Calvo Andueza, Responsabile Nazionale del settore Spada Coreana Unitam. Presente il presidente nazionale Unitam, Prof. Vitale Monti.

In rappresentanza della società torrese, ha preso parte all’evento il Grand Master Giovanni Taranto, delegato regionale Unitam per la Campania, unendosi a numerosi atleti e Maestri non solo italiani, ma provenienti anche da Bulgaria, Olanda, Irlanda, Grecia e Germania.

Per il G.M. oplontino si apre ora un intenso percorso che darà presto anche agli atleti torresi la possibilità di apprendere i segreti e la tecnica della “spada del mare dell’Est”.

Tre giorni di intensa attività quelli appena conclusi fra Bergamo e Lonate Pozzolo (dove il M° Francesco Erre ha anche tenuto una sessione di Hapkido). Tre giornate di allenamento con la spada, ma ricche anche di esercizi per espandere il “Kimu”, per focalizzare l’energia vitale, Ki, mediante tecniche di rilassamento e meditazione, fondamentali per gestire e padroneggiare correttamente le lunghe lame.

La fase più tecnica dello stage ha poi previsto la pratica delle tecniche base, gli schemi fondamentali di estrazione e contrattacco, sia con spada singola che con doppia spada, l’apprendimento delle “forme” basilari, sparring e tecniche di taglio con la spada.

Il bagaglio tecnico e culturale di Maestri e atleti dell’Unitam, già ricchissimo grazie allo studio approfondito del Taekwondo e dell’Hapkido, si arricchisce ora anche dell’affascinante esperienza legata alla spada coreana.

(Foto di Laura Lerario Photographer)

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