Italia pareggio in pieno recupero contro la Croazia.Decide Zaccagni.
Di Gianfranco Piccirillo
#ItaliaCroazia1a1 La nazionale di Spalletti stava riuscendo nell’impresa di perdere contro una Croazia lenta e compassata, formata da tanti bravi calciatori ormai sul viale del tramonto, ma ottiene la qualificazione agli ottavi di finale con la conferma dell’incapacità’ di battere gli ex slavi.La vera impresa di Spalletti insomma è stata quella di eliminare la bestia nera croata dagli europei, peraltro sempre sul podio alle ultime due edizioni dei Mondiali, senza ottenere la vittoria, bensì con un pareggio ottenuto all’ultimo istante di un corposo recupero.
Il tecnico dopo la disastrosa gara persa con la Spagna ha cambiato modulo e uomini, proponendo un contiano 3 5 2 con l’esclusione degli attaccanti Scamacca, Chiesa e Frattesi e la proposizione di Darmian, Retegui e Raspadori.Nel primo tempo non ci sono stati gli effetti sperati, anche se dopo l’iniziale dominio croato fatto dii un lento possesso palla con la prima grande parata di Donnarumma sul gran tiro di Sukic, la nazionale si è resa pericolosa un paio di volte con Retegui e l’inserimento di Bastoni in fase offensiva, che impegna severamente Livakovic.
Nella ripresa L’Italia sembra inizialmente addirittura peggiorare, trovando il modo con il subentrato Davide Frattesi, al posto di Dimarco, di regalare un rigore per un tocco di mano improvvido ravvisato dal VAR, ma l’ex pallone d’oro Luka Modric si fa respingere il tiro dagli undici metri dal capitano stabiese Gianluigi Donnarumma, autore poi di un’altra splendida parata.Ma purtroppo nella stessa azione del terzo intervento del magnifico Donnarumma, arriva da distanza ravvicinata il gol proprio di Modric, che si riscatta grazie ad un’incredibile amnesia della difesa azzurra, escluso il portiere.
A questo punto la nazionale azzurra si getta in avanti alla ricerca del pari, che vale la qualificazione, ma lo fa in modo confusionario e impreciso, nonostante i successivi cambi di modulo e uomini, con gli ingressi di Federico Chiesa e Gianluca Scamacca, e poi anche di Mattia Zaccagni e Nicolò Fagioli, al posto di Pellegrini Raspadori, Jorginho e Darmian.Insomma l gol sembra rimanere solo un miraggio, ma alla fine di un sostanzioso recupero, addirittura al minuto 98, proprio il bistrattato Riccardo Calafiori per l’autorete con la Spagna, avanza in fase offensiva e serve splendidamente Mattia Zaccagni, che trova il pareggio con un destro a giro, che ricorda molto il gol di Del Piero nella semifinale dei mondiali contro la Germania.
Insomma l’Italia non brilla e delude ancora, ma riesce a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, nella quale trova però la Svizzera, un avversario forte, che ha dimostrato di poter battere anche i padroni di casa della Germania nell’ultima gara del suo girone.Ma stasera è giusto festeggiare e pazienza se Spalletti viene ammonito per avere invaso il campo, perché un giallo vale comunque per il tecnico ex campione d’Italia con il Napoli, un primo traguardo raggiunto, che ad un certo punto era tutt’altro che scontato.