“Postille, si fa per dire”: l’esordio letterario di Nunzia Montella

L’esordio letterario di Nunzia Montella, autrice oplontina dalla penna raffinata, arriva con la pubblicazione di “Postille, si fa per dire”, una preziosa raccolta di racconti e poesie che stupisce per la profondità e la delicatezza delle sue pagine.

“Postille, si fa per dire” di Nunzia Montella

Pubblicato da Giuseppe De Nicola Editore, questo piccolo, ma prezioso volume, offre un viaggio incantato in luoghi fiabeschi e negli antri dei pensieri dell’autrice, tracciando un percorso di crescita e introspezione.

La Montella, con la sua scrittura elegante e coinvolgente, riesce a catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine, guidandolo attraverso storie e versi che esplorano emozioni profonde e universali. La raccolta, seppur breve, è un assaggio significativo del talento dell’autrice e della sua capacità di trasformare le esperienze personali in opere letterarie di grande impatto emotivo.

Durante la presentazione del libro, la Montella ha rivelato che “Postille, si fa per dire” è solo un assaggio dei numerosi scritti di cui è autrice, lasciando intendere che il suo debutto rappresenta solo l’inizio di una promettente carriera letteraria.

Nunzia Montella
Rita Speranza, Nunzia Montella e Rosaria Vitulano presso Libreria Libertà di Torre Annunziata

Il libro, pubblicato solo da pochi mesi, ha già suscitato l’interesse dei lettori che ne hanno apprezzato la profondità e la delicatezza. Giuseppe De Nicola Editore, noto per la sua attenzione alla qualità e alla cura dei dettagli, ha trovato in Nunzia Montella una voce autentica e potente per la nuova Collana Asperula nata in collaborazione con la Libreria Libertà di Torre Annunziata – collana che da alcuni mesi arricchisce il catalogo della casa editrice.

“Cesti di melagrane, cesti di garofani, cesti di gladioli, carretti di frittelle che, in quell’occasione, io e mia sorella avevamo paura di comprare, quasi come se percepissimo il sentore che il venditore avesse toccato prima le teste di morto e poi si fosse messo a fare le frittelle. questo non ce lo siamo mai detto, ma golose come eravamo in quella mattinata evitamo di comprarle.”

ESTRATTO DAL RACCONTO iL 2 NOVEMBRE – RICORDI DI GIOVENTU’  – DA “POSTILLE, SI FA PER DIRE” DI NUNZIA MONTELLA

In un panorama editoriale spesso dominato da opere voluminose e complesse, “Postille, si fa per dire” si distingue per la sua autenticità, dimostrando come anche un libro di piccole dimensioni possa essere di grande impatto.

 

 

 


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