Washington, 3 febbraio 2025 – La guerra commerciale tra Stati Uniti, Messico e Canada si ferma, almeno per un mese. In un doppio colpo diplomatico, la presidente messicana Claudia Sheinbaum e il primo ministro canadese Justin Trudeau hanno raggiunto due accordi separati con l’amministrazione americana guidata da Donald Trump, sospendendo temporaneamente i dazi reciproci in cambio di misure per rafforzare la sicurezza ai confini.
L’intesa con il Messico
Dopo settimane di tensioni economiche, il Messico ha trovato un compromesso con Washington: i dazi imposti dagli Stati Uniti sui prodotti messicani saranno sospesi per 30 giorni. In cambio, il governo di Città del Messico si è impegnato a collaborare con gli Stati Uniti per rafforzare la sicurezza lungo il confine e contrastare il flusso di migranti irregolari.
L’accordo arriva dopo un periodo di scontri verbali tra Trump e Sheinbaum, con il presidente americano che aveva minacciato ulteriori misure punitive per ridurre il numero di ingressi irregolari negli Stati Uniti. Il Messico, dal canto suo, aveva risposto con tariffe sui beni statunitensi, colpendo settori chiave come l’agroalimentare e l’automotive.
L’accordo con il Canada
Anche il Canada ha ottenuto una sospensione temporanea dei dazi americani, ma a un costo significativo: il governo Trudeau ha accettato di finanziare un piano da 1,3 miliardi di dollari per rafforzare la sicurezza alla frontiera con gli Stati Uniti e intensificare la lotta al traffico del fentanyl, l’oppioide sintetico responsabile di una crisi sanitaria senza precedenti negli USA.
Una tregua temporanea
Nonostante gli accordi, è meglio restare cauti. La sospensione dei dazi è solo temporanea e la possibilità che le tensioni riprendano tra un mese è concreta.
Resta da vedere se questa tregua si trasformerà in una soluzione a lungo termine o se si tratta solo di una pausa prima di una nuova escalation commerciale.
