Juve Stabia- Fidelis Andria 1-1. Come da tradizione, per l’articolo della Juve Stabia, alleghiamo una colonna sonora. La canzone scelta per l’occasione è ” Una lunga storia d’amore “ cantata da quel genio di Gino Paoli
Perchè proprio questa canzone? Beh, la domanda sorge spontanea. Ok dicevamo, prima di parlare del goal di “Biccio” , del goal divorato da Gomez, del pareggio di Grandolfo e dell’ottima prestazione della Fidelis Andria, dobbiamo esaminare un dato importante:
DOVE SONO FINITI I TIFOSI DELLA JUVE STABIA? Già, eccezione fatta per la Curva, dove i ragazzi hanno sostenuto la squadra come sempre e questo dato oramai non fa nemmeno più notizia, perchè è fortunatamente tradizione, abbiamo notato tante e troppe assenze in settori praticamente vuoti.
Altra domanda: Ma il vecchio “distinto feroce” che da anni fa animava la gradinata che fine ha fatto? Ricordo questo settore sempre pieno con gente costretta spesso a vedere la partita in piedi negli ultimi gradoni, perchè la gradinata era praticamente “sold out”.
Ecco, osservandolo dalla Tribuna Stampa, mi è venuta una malinconia nel vedere il distinto animato da un centinaio di fedelissimi. A Proposito di questo, Zavettieri ha detto in sala stampa che sarà sua premura riportare la gente allo stadio. Io ci spero, anche perchè una squadra che si sta riprendendo in campionato ha bisogno della bolgia del Menti e le nuove generazioni, dovranno respirare quell’aria degli anni di Fiore , dove la Juve Stabia non aveva nulla da invidiare al pubblico di Serie A.
Stabiesi, tornate a Riempire il Menti, non facciamo credere alle “piazze” avversarie che la lunga storia d’amore tra i tifosi e le vespe sia solo un ricordo e il tempo non passerà in questa lunga storia d’amore.
Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai. È troppo tardi ma è presto se tu te ne vai.