Di seguito le pagelle di Napoli-Inter. Ljajic leader, Icardi fantasma, Brozovic tuttofare
Samir Handanovic 6 – Non può nulla sui gol subiti, e fa un grande intervento che nega la tripletta a Higuain. Per il resto ordinaria amministrazione.
Danilo D’Ambrosio 5,5 – Fa vedere dei limiti che spiegano il perché l’Inter è alla ricerca di un laterale destro per ereditare la maglia di Maicon.
Joao Miranda 6.5 – Un partita di sostanza, anche se non regge del tutto l’urto di Higuain. Nel recupero, di testa, sfiora il pareggio che solo Reina e il palo gli negano.
Jeison Murillo 5,5 – Sinceramente non il miglior Murillo. Sbaglia subito il rinvio e dà il là al vantaggio partenopeo, che condiziona il prosieguo dell’incontro. Nel secondo tempo compie alcune interventi provvidenziali, ma pesa la macchia iniziale.
Yuto Nagatomo 4 – L’espulsione spiega il voto, nulla di più.
Fredy Guarin 5 – Di lui si nota solo un tiro fuori versa la mezz’ora e un battibecco con Allan. Mancini farebbe bene a dare maggior spazio ad altri (dal 62’ Jonathan Biabiany 6 5 – Dà il suo contributo con la sua velocità, quando la stanchezza si fa sentire. Suo il cross per Miranda, che meritava miglior sorte).
Gary Medel 5,5 – Non il miglior Medel. Per la voga di fare pressing sui portatori di palla partenopei lascia molti spazi, e viene sistematicamente preso in velocità.
Marcelo Brozovic 6,5 – Non s’arrende mai e corre per quattro per tutto il campo. Le sue giocate non sono mai banali. Uno su cui Mancini deve contare di più.
Adem Ljajic 7,5 – È lui che si carica sulle spalle l’Inter, specialmente nel secondo tempo quando Mancini toglie il fantasma di Icardi. Suo il gol che dà speranza ai nerazzurri fino alla fine. Certe sue giocate sono d’alta scuola. Uno su cui contare per il proseguimento del campionato.
Mauro Icardi 5 – Vaga per il campo come un fantasma. Solo un tiro in porta con un colpo di testa. Un bagno d’umiltà gli farebbe bene. L’Icardi visto finora sicuramente non serve a questa Inter (dal 46’ Alex Telles 6 – Si fa apprezzare sia per la fase difensiva che per le sue sovrapposizioni con Perisic).
Ivan Perisic 6 – Meglio nei secondi 45’, quando prende le misure a Hysaj e lo mette in difficoltà. Cresce alla distanza, però l’Inter ha bisogno del miglior Perisic, che ancora non s’e visto per intero (dall’83’ Stefan Jovetic 6 – Entra e subito solo al centro dell’area coglie un palo che forse con più attenzione poteva avere miglior sorte).
All. Roberto Mancini 6 – Quest’Inter è merito suo, ma sinceramente certe scelte iniziali lasciano qualche dubbio. Ma tutto viene con il senno di poi.