Si è giocata alle 15 la seconda partita del Gruppo B di Euro 2016, nello stadio di Lens, tra Inghilterra e Galles. Il derby britannico aveva tante aspettative da rispettare, sia per questioni politiche e sociali che per questioni puramente legate al campo. Le due squadre infatti erano (e sono) candidate a fare bene in questa edizione degli Europei. Che partita è stata Inghilterra-Galles? Combattuta, senza dubbio. La tecnica di certo non l’ha fatta da padrone in questo scontro tra due nazionali che avevano nelle formazioni iniziali ben 19 giocatori su 22 provenienti dalla Premier League. Alla fine l’ha spuntata l’Inghilterra, che si è imposta al 91′ con un gol di Sturridge. Le altre reti sono state segnate da Bale (su punizione, nel primo tempo) e da Jamie Vardy (in mischia poco prima dell’ora di gioco). Entrambi i marcatori inglesi sono subentrati all’inizio del secondo tempo al posto di Harry Kane e Raheem Sterling, entrambi particolarmente spenti nella prima frazione di gioco. In particolare l’ala con origini jamaicane non ha mai inciso, sbagliando anche un gol sotto porta dopo una grande azione di Lallana, che si è dimostrato all’altezza di questa nazionale. Proprio il trequartista del Liverpool ha lasciato spazio all’ingresso di Rashford, che ha esordito a 18 anni negli europei. Andiamo ora ad analizzare nel profondo le prestazioni dei singoli protagonisti di questa bella Inghilterra-Galles.
INGHILTERRA- Prestazione non delle migliori per gli uomini di Roy Hodgson, su cui sono piovute ancora critiche per non aver fatto giocare Jamier Vardy in particolare, dal primo minuto. Nel primo tempo i 3 Leoni si sono battuti quasi alla pari con i rivali gallesi, che mettendola sul fisico sono spesso riusciti a vincere le battaglie in campo. Joe Hart è stato autore di un errore su cui non è possibile passare oltre: la punizione di Bale, seppur pericolosa, andava parata. Per il resto ha condotto una partita più che sufficiente, ma quell’errore non passerà certamente in fretta dalla sua mente. Smalling e Cahill sono stati piuttosto solidi, anche perchè l’attacco del Galles non è stato in grado di metterli particolarmente in difficoltà. Discorso che va separato per i due terzini, Walker e Rose. Entrambi del Tottenham, per quanto riguarda il primo, bisogna porgere complimenti per la prestazione: è stato un vero e proprio pendolino sulla destra, e non sono mancati i cross verso l’area di rigore. Danny Rose invece si è reso protagonista di una prestazione negativa, commettendo qualche errore in difesa e proponendosi raramente in attacco. Non sappiamo se la mancata spinta offensiva sia una tattica precedentemente scelta con Hodgson, ma certamente questo non è il Rose a cui siamo abituati. Piuttosto sotto tono anche Dier, che ha condito una prestazione tutto sommato decente con troppi errori in fase di impostazione. Rooney è il vero leader di questa squadra: è presente in fase offensiva, fa ripartire l’azione come il miglior regista e quando serve fa anche legna in mediana. Chapeau a lui! Anche Lallana, dopo una stagione non proprio stagione, ha messo sul tavolo una grande performance. Per le sgroppate sulla destra ed intelligenti passaggi, si è meritato una semi-standing ovation nel momento in cui ha lasciato il campo per l’ingresso di Rashford. Alli presente in molte azioni ma spesso impreciso, mentre il suo compagno di squadra Kane si è sbattuto parecchio, ma non è stato in grado di impensierire la difesa come è solito fare. Molto male Sterling, che non riesce a ribaltare le aspettative e resta una grande delusione di questo Euro 2016. Vardy e Sturridge hanno risolto una partita molto complicata, con due gol che hanno ribaltato totalmente il girone B. L’attaccante del Liverpool oltre ai meriti del gol, si prende gli applausi anche per l’impegno che ci mette quasi a tutto campo. Vardy molto più tranquillo di lui, ma ugualmente letale. Anche Rashford (che ha agito a tutti gli effetti da quarto attaccante nel momento in cui è entrato) non ha sfigurato. Certo, mancano esperienza e forse un po’ di qualità, ma ad avercene di giovani così. Alla luce di questa partita è evidente la necessità di utilizzare maggiormente Daniel Sturridge, mentre Vardy seppur abbia messo a segno una rete fondamentale, non sembra essere a tutti gli effetti l’uomo giusto per l’economia del gioco inglese. Wayne Rooney è la pedina più importante dell’intera squadra, e Lallana si conferma una scelta ben gradita.
GALLES- Tanta sfortuna per gli uomini di Chris Coleman, che hanno combattuto come degli animali selvaggi fino alla fine. Forse il motivo della sconfitta è il fatto che dopo aver subito il gol dell’1-1 si sia abbassato troppo il baricentro della squadra, effetto forse dovuto all’uscita per infortunio dell’ago della bilanca Ledley. Bale è stato positivo, Ramsey super, ma alla fine il possesso palla e le maggiori occasioni inglesi hanno avuto la meglio. Grande partita di Hennessey, a cui forse si può rimproverare soltanto una mancanza di riflessi sul gol di Sturridge, ma dopo tante parate non è certamente lui la causa di questa sconfitta: anzi, è stato fondamentale per la riuscita di questa buona prestazione dei Gallesi. La difesa a 5 del Galles si divide tra protagonisti in positivo e protagonisti in negativo: analizziamoli uno a uno. Williams, il capitano, non è stato certamente autore di una grande partita. Dopo soli 10 secondi di gara rischia di combinare un pasticcio e si salva spazzando, ed è a tutti gli effetti suo l’assist per Vardy nel momento del gol del pareggio dell’Inghilterra. Il resto della partita non è di certo negativo, ma certi errori sarebbe sempre meglio non farli. Chester molto bene in fase di interdizione, ma manca un po’ di qualità nell’impostazione. Davies invece, nonostante il giallo, è probabilmente il centrale migliore dei 3, quest’oggi. Una prestazione oltre la sufficienza sotto tutti gli aspetti, la sua. Taylor sulla destra ha portato grandi problemi in fase offensiva, ma in fase difensiva è stato spesso superato da Kyle Walker. Gunter dall’altra parte si è prettamente concentrato sul contenimento di Sterling, Sturridge e Rashford, riuscendoci piuttosto bene. Il centrocampo gallese è stato strepitoso. Allen si è dimostrato un giocatore dotato di un’intelligenza straordinaria, mentre Ledley è davvero indispensabile per l’equilibrio del team, seppur incerottato per un infortunio al perone. Ramsey si prende tutta la scena del centrocampo, mettendo sempre in difficoltà i colleghi inglesi. Con Dele Alli è battaglia vera, e lui ne esce vincitore nonostante la sconfitta sullo score della partita. Giornata dura per Robson-Kanu, spesso abbandonato a sè stesso ad aspettare il sostegno dei compagni in qualche ripartenza fatta più per allontanare pericoli che per creare azioni pericolose. Tuttavia la sua forma fisica è ottima, e lotta su ogni pallone sia con il fisico che con la mente. Bale, oltre alla punizione messa a segno, è stato autore di una buona prestazione, ma non ha creato il “vuoto” che qualche tifoso di St. George si poteva attendere.
In conclusione, abbiamo assistito ad una partita molto piacevole, tra due squadre che sicuramente saranno ancora protagoniste in questo Europeo. Inghilterra-Galles è stata una bella partita, che ha evidenziato le abilità individuali degli inglesi ed allo stesso tempo la capacità di diventare una corazzata dei gallesi. E alla fine, applausi e birra per tutti.