Rio 2016 – Tania, il finale più bello. All’ultimo tuffo arriva la medaglia olimpica

Con una splendida rimonta all’ultimo tuffo Tania Cagnotto chiude nel migliore dei modi la sua meravigliosa carriera. Battuta la canadese Abel, imprendibili le due cinesi.

4 anni fa le lacrime a Londra per quelle medaglie lì ad un passo e poi sfuggite, quei 2,70 punti nel sincro e quei dannatissimi 20 centesimi nell’individuale. Il pensiero di mollare, doveva e poteva essere la sua ultima Olimpiade, non lo fu, troppa la voglia di quella medaglia. 4 anni dopo Tania chiude la sua carriera non con una, bensì con due medaglie olimpiche e con il titolo mondiale da 1m conquistato l’anno scorso. Lo si può chiamare destino, ma la realtà è che tutto ciò di casuale ha ben poco, perché Tania ancor più che di talento – che già di per sé è enorme – è dotata di una forza mentale che solo i campioni immortali hanno.

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La gara comincia subito bene. Tania è rilassata, l’argento nel sincro con la Dallapè le ha tolto l’obbligo di fare risultato. “Ho pensato soltanto a divertirmi” dirà a fine gara. Già dopo il primo giro è chiaro quale sarà l’indirizzo della contesa, con le cinesi che prendono già margine (Shi Tingmao andrà a vincere con il punteggio mostruoso di 406,05) e il profilarsi del duello per il bronzo tra Cagnotto e Abel, appaiate a pari punteggio.
Con il secondo e il terzo tuffo Tania mette qualche punto tra sé e la diretta rivale, ma alla quarta tornata un’imperfezione della bolzanina e una grande risposta della canadese la portano in svantaggio di 4,50 punti ad un solo tuffo dalla fine. Al mondiale di Kazan la situazione era simile, lo svantaggio triplo (12 punti) e l’esito sorridente all’azzurra. Serve ripetersi, serve un ultimo tuffo perfetto, l’ultimo tuffo della carriera. Il doppio e mezzo rovesciato carpiato è il suo pezzo forte e non a caso è quello con cui chiude. Tania pensa: “Voglio chiudere la carriera con un tuffo da 80 punti”, vola altissima e ne fa 81 (9 il voto pressoché unanime dei giudici). Con 372,80 è record personale, ma può non bastare.
Si attende la Abel, c’è ancora una volta la paura di quei maledetti centesimi, ma alla fine di centesimi non si parla perché la canadese finisce oltre 5 punti sotto. Tania Cagnotto all’ultimo tuffo della carriera rimonta e conquista la medaglia più inseguita. Anche oggi come a Londra ci sono le lacrime, ma il loro sapore è completamente diverso. Ciao Tania, tutta l’Italia ti ringrazia.

 

1. Shi Tingmao       (CHI)  406.05
2. He Zi                    (CHI)  387.90
3. Cagnotto Tania  (ITA)  372.80


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