La musica di Mario Romano al Tunnel Borbonico
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI, è un progetto che vuole celebrare la musica, la storia e un intero popolo che, nel lontano Settembre del 1943, fece vedere ai nazisti con chi avevano a che fare. Un popolo che, senza distinzione di classe e di età, imbracciò le armi contro un nemico spietato, vigliacco e subdolo e che, con una compartecipazione spontanea, diede vita ad una rivolta che mise in fuga il nemico.
Il popolo Napoletano, il nostro popolo, è fatto di tradizioni, di umiltà, di amicizia disinteressata, dove chiunque -con la giusta educazione- è accolto come un membro della propria famiglia, quella famiglia fatta di donne e uomini che negli anni hanno dato vita alla realizzazione di eventi , scoperte scientifiche, creazioni artistiche di ogni genere, monumenti e luoghi, sempre da primato; a volte tutto ciò viene dimenticato a scapito di gratuite considerazioni politiche e sociali di basso livello.
A maggior ragione la presentazione del progetto musicale del musicista jazz partenopeo Mario Romano è avvenuto allla GALLERIA BORBONICA il 30 settembre ed il 1 ottobre; da qui parte, appunto, la prima tappa del Tour che toccherà poi Palazzo Venezia, il Museo del Sottosuolo, Villa Pignatelli, Palazzo Zapata, la Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, la Casina Vanvitelliana , luoghi simbolo del nostro territorio che valorizzano l’arte e cultura a 360 gradi.
Ad affiancare Mario Romano alla chitarra classica e mandola (dai Quartieri Spagnoli), i fidi compagni di sempre: Luigi Esposito al piano (da Forcella) , Ciro Imperato al basso (da Santa Maria Capua Vetere), Alberto Santaniello alla chitarra classica (da P.zza Carlo III) ed Emiliano Barrella alla batteria (da Castelvolturno ) e Special guests i flauti di Alessandro De Carolis (da Caserta). Prima della performance della band, lo scrittore partenopeo Luca Del Gado , anch’egli impegnato nel #Riscetamiento della città, ci ha regalato due pagine su “Le 4 giornate di Napoli”, ma soprattutto su di una “Quinta Giornata” , all’insegna della lotta e di un nuovo “Riscatto Napoletano”.
La band ha suonato in un’atmosfera ideale per le sonorità proposte, un’acustica perfetta ha permesso il parsimonioso uso di amplificazione, di solito abbastanza robusta, ridotta ad un semplice impianto base. Nonostante ciò, la musica ed i toni jazz proposti hanno dato vita ad una fusione tra la napoletanità dei vicoli in cui vive l’artista, e il jazz manouche dei caposcuola come Reinhardt e Rosenberg, cosa che ha portato il musicista napoletano alla coniazione di un nuovo accattivante genere: il “ NEAPOLITAN GIPSY JAZZ “.
I brani proposti, sono stati quelli dell’album presentato, quali: Galleria Borbonica (scritta a quattro mani con Alberto Santaniello), Le 4 giornate di Napoli, Maradona a Napoli (composta e suonata da Paolo del Vecchio, maestro di Mario Romano), Carmen ( dedicata alla splendida compagna del musicista), Tarantango (dedicata a Massimo Troisi), Vesuvia, Stazione Vesuvio (composta da Luigi Esposito), Lungomare Liberato che ospita il sax di Riccardo Veno ( dedicata al nostro Sindaco Luigi De Magistris), Canzone Arrabbiata cantata dalla grandissima Brunella Selo, e in chiusura l’ omaggio al grande Pino Daniele con Lazzari Felici . Una citazione a parte per la dolce, delicata e bella partecipazione di Lorenzo Romano, il piccolo nipotino di Mario Romano, mascotte e volto di questa loro nuova avventura.
Oltre 100 appassionati sono stati presenti al concerto che si è concluso con uno strascico di applausi durato diversi minuti.
articolo e foto di Giovanni Esposito
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