Ci lascia il signore della televisione, Luciano Rispoli
Era il papà del “Tappeto Volante” e di “Parola Mia”, Luciano Rispoli si è spento oggi, dopo una lunga lotta contro la sua malattia.
84 anni lo scorso luglio (era nato a Reggio Calabria nel 1932), Luciano Rispoli era una figura storica della TV pubblica e poi privata italiana. Dopo un’infanzia passata nella sua città d’origine, Reggio Calabria, con i genitori e i fratelli si trasferisce a Roma in gioventù, dove prosegue gli studi universitari. Nel 1954 entra in Rai grazie ad un concorso per radiocronisti.
Creatore del primo talk show della TV (L’ospite delle due), diviene direttore dal 1977 al 1987 del Dipartimento Scuola Educazione, che diventerà in seguito Rai Educational. Grazie al suo fiuto per i talenti, porterà in Rai personaggi come Paolo Villaggio, Maurizio Costanzo e Raffaella Carrà. Sua l’idea della fortunata trasmissione “Bandiera Gialla” di cui è anche autore del titolo. Molte sono le trasmissioni di successo come “Chiamate Roma 3131” e la “Corrida”, che presenterà per anni Corrado Mantoni, trasmissioni che portano la sua firma.
Nel 1990 Rispoli traghetta a Tele Monte Carlo, dove condurrà, tra le altre, anche la trasmissione “Il Tappeto volante”. Al suo fianco la presenza fissa di un altro volto da lui scoperto: la cantante e musicista Rita Forte. Il programma ha un tale successo da essere mandato in onda per ben 2500 puntate. 15 mila personaggi verranno ospitati sul suo tappeto, che verrà bissato anche in versione serale con il titolo di “Le mille e una notte del Tappeto Volante”. A fianco della sua attività di conduttore non smetterà di continuare quella di giornalista. Rispoli, infatti, pubblicherà sue rubriche su “La Domenica del corriere”, “Tv sorrisi e canzoni”, “Il resto del Carlino”, e tante altre testate. Gli vengono riconosciuti numerosi premi, fra tutti l’Oscar Tv per la regia televisiva, consegnatogli da Daniele Piombi in diverse edizioni.
Luciano Rispoli si è sempre distinto per i suoi toni pacati, per la sua eleganza e per il suo modo gentile di fare tv. Fuori dai canoni “aggressivi” e urlati a cui siamo (purtroppo) abituati oggi, le sue interviste erano sempre sussurrate, le sue domande sempre porte con un sorriso garbato.
A dare l’annuncio della sua morte il giornalista e scrittore Mariano Sabatini, suo collaboratore per un lungo periodo, che lo ha salutato così dalla sua pagina facebook:
“E’ mancato stanotte il grandissimo Luciano Rispoli, un padre professionale per me. Sono addolorato come per una persona di famiglia.”
Sabatini si lascia andare anche a un’amarezza professionale:
“Mi dispiace che purtroppo questa Rai a cui aveva dato tantissimo, negli ultimi anni lo aveva dimenticato, provocandogli grande rammarico (Fonte: Repubblica.it http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2016/10/27/news/morto_luciano_rispoli-150682388/)
Luciano Rispoli si è spento nella sua casa di Casalpalocco. I funerali si terranno il 28 ottobre, a Roma, presso la Parrocchia di San Timoteo, viale Prassilia (zona Casal Palocco) alle 11.
articolo a cura di Alessandra Albanese