Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli “Corpi scelti – Trittico carnale” di Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo, con Laura Borrelli, Gioia Miale e Imma Pagano, con la regia di Peppe Miale.
Lo spettacolo mette in scena una trasmissione radiofonica dal titolo “Corpi scelti” che guarderà nell’intimo dell’anima e delle scelte personali di tre donne. I punti in comune non saranno pochi. La scelta è vincente in un’epoca in cui guardare i “problemi” altrui genera catarsi nello spettatore e lo purifica dalla propria quotidianità.
Laura Borrelli si accorge, appena sveglia, di non essere più un uomo e, quindi, di essersi risvegliata in un corpo di donna. Il personaggio vive l’incubo del non riconoscersi, spera sia un brutto sogno e auspica che la sua disperazione sia soltanto passeggera.
Gioia Miale interpreta il personaggio scritto per lei da Anna Mazza; si tratta di una donna lasciata da suo marito e tradita con una donna polacca, sensuale e arrivista. La sartoria di sua proprietà non va bene e i disagi economici la soffocano e, per assicurare un futuro dignitoso ai suoi due figli, fa una scelta dolorosissima, mette in vendita i propri organi. La questione risulta allo spettatore molto forte e dà la misura della miseria e della necessità.
Imma Pagano, attraverso un equivoco da sciogliere, spiega la sua condizione dettata da un episodio. L’attrice mostra il fondoschiena e chiarisce che ne trae profitto dato che pare porti fortuna. Il monologo è comico rispetto agli altri, ma anche in questo caso vi è la mercificazione del corpo per il sostentamento materiale.
La possibilità di spiare, la catarsi, l’immedesimazione ovvia è fonte di interesse per qualsiasi tipo di pubblico, composto sia da addetti ai lavori, sia da pubblico “disinteressato”. L’ironia con cui il testo è messo in scena è un motivo per vederlo, il surrealismo è il secondo motivo. La pièce sarà nel teatro fino al 20 novembre.
articolo a cura di Marina Cioppa