Foggia: Quando l’arroganza non vince
Quando l’arroganza non vince, quando la presunzione tattica ossessiva e maniacale non porta nessun risultato concreto. Belli, bellissimi ma non Vincenti è questa la colonna sonora del Tiki Taka di Roberto De Zerbi che non è riuscito a vincere con il Foggia. Storia passata, la finale contro il Pisa e’ un triste ricordo, adesso la Citta’ di Foggia balla e si gode la meritata promozione sul campo. Giovanni Stroppa e’ stato l’uomo che e’ riuscito a disegnare questa macchina perfetta, forse meno spettacolare di quella di De Zerbi ma sicuramente molto piu’ pratica. La sensazione di questa stagione e’ stata la seguente: Il Foggia un goal lo fa sempre ma il problema e’ la difesa, ecco il buon Stroppa ha lavorato su questo aspetto e senza colpi di scena i Satanelli sono diventati una macchina da guerra .
Eppure in questa stagione le difficolta’ sono state molte, la partenza di Pietro Iemmello, bomber principe del Foggia, una partenza difficile e la sconfitta per 4-1 al Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Sembrava la fine, sembrava un epilogo ma mattone dopo mattone e con i tifosi che non hanno mai mollato il gruppo sono riusciti tutti insieme a recuperare prima sul Matera, poi sulla Juve Stabia ed infine sul Lecce con un 3-0 senza storia.
Si, Foggia goditi la serie b, anche perche’ senza Tiki Taka e’ piu’ bello e non conta essere un piccolo Barcellona, non conta essere sempre bellissimi, conta vincere!