11 Settembre 2001, una data che ha cambiato la storia dell’umanità, una ferita mai sanata, un tragico evento che a distanza di 20 anni uccide ancora. Quasi 3.000 persone morirono durante gli attacchi alle Torri Gemelle. Durante la tradizionale lettura dei nomi vengono ricordati anche tutti coloro che negli ultimi 20 anni sono morti per effetto dell’esposizione alle sostanze tossiche che si sprigionarono dopo il crollo. Si tratta perlopiù di Vigili del Fuoco, poliziotti e soccorritori.
11 Settembre – “Una torre del World Trade Center bruciava come un gigantesco fiammifero”
“Se lo chiedi, ognuno di noi si ricorda perfettamente dov’era e cosa stava facendo in quel momento. Sono queste le cose che cambiano la storia.” (Anonimo)
“Ero a casa, la mia casa è nel centro di Manhattan, e verso le 9 ho avuto la sensazione d’un pericolo che forse non mi avrebbe toccato ma che certo mi riguardava. Sai, la sensazione che si prova alla guerra, anzi in combattimento, quando con ogni poro della pelle senti la pallottola o il razzo che arriva, e tendi le orecchie e gridi a chi ti sta accanto: «Down! Get down! Giù! Buttati giù». L’ho respinta. Non ero mica in Vietnam, mi son detta. Non ero mica in una delle tante e fottutissime guerre che sin dalla Seconda Guerra Mondiale hanno seviziato la mia vita. Ero a New York, perbacco, in un meraviglioso mattino di settembre. L’11 settembre 2001. Ma la sensazione ha continuato a possedermi, inspiegabile, e allora ho fatto ciò che al mattino non faccio mai. Ho acceso la TV. L’audio non funzionava. Lo schermo, sì. E su ogni canale, qui di canali ve ne sono quasi cento, vedevi una torre del World Trade Center che bruciava come un gigantesco fiammifero.”(Oriana Fallaci)
11 Settembre: A Pompei un frammento originale di una trave delle torre gemelle
Anche la città mariana, icona della pace tra i popoli, commemora le vittime dell’attentato terroristico al World Trade Center. In Piazza Bartolo Longo campeggia il monumento ad essi dedicato. Si tratta di un frammento originale di una trave delle torre gemelle donata dall’Autorità Portuale di New York e del New Jersey.
Il monumento è alto 6 metri ed è opera dell’artista Raffaele Esposito. L’idea di fondere la pietra lavica posta alla base del monumento con la trave è stato il modo dell’artista di rappresentare il legame di fratellanza fra il popolo americano e quello italiano.