Pompei – Paura in Via Nolana.
Un incendio divampato nella notte ha distrutto tre ambulanze.
Le fiamme partite dal garage dove erano custodite le tre ambulanze sono poi arrivate alle autovetture in sosta scatenando il panico tra i residenti di Via Nolana , svegliati dall’odore acre del fumo.
E’ stato grazie al tempestivo intervento degli agenti di polizia e dei vigili del fuoco che è stata scongiurata una tragedia.
La possibile deflagrazione dei mezzi avrebbe potuto provocare delle vittime.
Le cause dell’incendio – Le indagini in corso
L’incendio, avvenuto nel deposito delle ambulanze, è sicuramente di matrice dolosa in quanto nei pressi del luogo dell’incendio, i vigili del fuoco hanno ritrovato una tanica contenente liquido infiammabile.
Il garage è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Torre Annunziata.
Intanto gli agenti della Polizia Scientifica stanno effettuando i rilievi utili alle indagini.
Sono in corso indagini anche sulla vittima dell’incendio, G.B. 70 anni, proprietario della ditta che gestisce le ambulanze.
L’uomo ha dichiarato agli inquirenti di non aver mai ricevuto minacce, né richieste estorsive.
Secondo l’uomo nessuno avrebbe avuto potuto avere interesse ad incendiare le sue ambulanze.
Ma secondo la Procura nessuna ipotesi è da escludere
Le autorità competenti sono alla ricerca di testimoni e delle immagini registrate dai locali sistemi di videosorveglianza ai fini dello sviluppo dell’inchiesta.
Per il momento la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di incendio doloso.
G.B. già noto alle forze dell’ordine
Le ambulanze custodite nel garage di Via Nolana erano quelle utilizzate dagli ospedali dell’area vesuviana e dalla clinica pompeiana Maria Rosaria per l’assistenza quotidiana ai malati ed il trasporto urgente di sangue e di ossigeno, ma le ambulanze non erano operative in quanto nel mese di Novembre del 2017 erano state poste sotto sequestro perché prive di assicurazione e delle necessarie autorizzazioni sanitarie.