Il mondo è con il fiato sospeso
Oggi è il D-Day! E’ cominciata l’operazione recupero.
Oggi, il primo dei ragazzini verrà tirato fuori dalla grotta Tham Luang che li tiene in ostaggio da 13 giorni.
Le parole del governatore di Changrai
“L’acqua è stata in gran parte prosciugata con le pompe e il tragitto si può fare per lo più a piedi” – riferisce il governatore di Changrai, Narongsak Osatakorn.
L’operazione di recupero
Ogni ragazzino ha in dotazione una maschera facciale a ossigeno, una muta resistente alle asperità delle rocce, guanti rinforzati, il filo di Arianna steso per quattro chilometri che dovrebbe condurli fino all’ingresso principale delle cavità.
Occorreranno sei/sette ore di fatica per percorrere il tragitto.
Si attende l’uscita del primo ragazzino nell’arco di tempo compreso tra le 11.00 (ora italiana) e le 16.00 (ora italiana).
Intanto il cielo thailandese oggi non promette nulla di buono.
Una missione quasi impossibile
“È una missione quasi impossibile, ma occorre cominciarla prima che diventi del tutto impossibile” – dicono alcuni soccorritori.