I vicoli di Napoli senza panni stesi da un palazzo all’altro non sarebbero più i vicoli di Napoli. Sarebbero uguali ai vicoli di tutte le altre città. L’amministrazione comunale di Napoli non dovrebbe preoccuparsi del fatto che i panni stesi in quel modo, da un palazzo all’altro, possano danneggiare il decorso urbano. I panni stesi in quel modo sono il decoro urbano.
#iostendo
La bozza delle nuove regole, datata 14 giugno pare prevedesse tra i provvedimenti anche il divieto di “stendere o appendere biancheria, panni, indumenti e simili al di fuori dei luoghi privati, alle finestre, sui terrazzi e balconi prospicienti la pubblica via quando ciò provochi gocciolamento sull’area pubblica”.
Un provvedimento che fatto sollevare immediatamente un polverone. Sui social si è scatenata una vera e propria rivolta. L’hashtag coniato è stato #iostendo. Al coro dei rivoltosi si è unito anche l’ex sindaco Luigi del Magistris che senza troppi peli sulla lingua ha esordito:
Manfredi corre ai ripari
Pare si sia trattato di un grosso malinteso. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha subito voluto chiarire tale circostanza.
“I panni stesi nei vicoli sono un elemento di rappresentatività un po’ della nostra città, non di mancanza di decoro. E’ ovvio che dobbiamo sempre mantenere un confine tra quella che è la nostra tradizione popolare e l’ordine, però non penso che questa ordinanza esisterà mai” – ha riferito il primo cittadino.
Forse se facessimo sempre così…
Intanto però, l’aspra battaglia condotta da cittadini napoletani di ogni età induce a fare un’amara riflessione. Si è alzato un enorme polverone sul divieto di stendere i panni nei vicoli e, alla fine, quello che era “un problema” è stato risolto.
Forse, se facessimo sempre così, se ci battessimo per quello che ritieniamo più giusto per il decoro della nostra città, si potrebbe risolvere anche qualche problema più importante.
Ci siamo giustamente preoccupati dei panni stesi, delle nostre tradizioni popolari, del turista che viene di proposito a fotografarli, ma poi perchè restiamo indifferenti a tante altre cose?