Il mondo del calcio piange la scomparsa di Jair da Costa, l’indimenticabile ala brasiliana che ha fatto sognare i tifosi dell’Inter negli anni ’60 lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti gli amanti del calcio, e in particolare in quello dei sostenitori nerazzurri.Jair da Costa era un’ala destra dotata di una notevole velocità, caratteristica che lo rendeva particolarmente pericoloso nelle azioni di contropiede. Abile nel fornire assist precisi grazie ai suoi cross, possedeva anche una buona capacità realizzativa, testimoniata dai numerosi gol messi a segno. Proprio per la sua rapidità, si guadagnò il soprannome di “Freccia Nera”.
Arrivato a Milano nel 1962, Jair divenne rapidamente un elemento fondamentale della “Grande Inter” di Helenio Herrera. Con la sua velocità, il dribbling ubriacante e un tiro potente e preciso, l’esterno brasiliano fu un protagonista assoluto di un’epoca d’oro per il club nerazzurro.
Insieme a campioni del calibro di Facchetti, Mazzola, Suarez e Corso, Jair contribuì in maniera decisiva alla conquista di ben quattro scudetti (1963, 1965, 1966, 1971) e, soprattutto, di due storiche Coppe dei Campioni consecutive nel 1964 e nel 1965. Le sue sgroppate sulla fascia e i suoi gol spettacolari sono rimasti impressi nella memoria collettiva dei tifosi interisti, che lo hanno sempre considerato uno dei loro eroi.
Con la scomparsa di Jair da Costa, se ne va un altro pezzo di storia del calcio italiano e internazionale. Un campione che ha incarnato lo spirito vincente e la magia di un’epoca irripetibile. Il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori dei tifosi dell’Inter e di tutti coloro che amano questo sport.