Addio a Milan Kundera, scrisse L’insostenibile leggerezza dell’essere


È morto lo scrittore Milan Kundera, famoso in tutto il mondo per “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.Lo scrittore ceco naturalizzato francese è morto ieri all’età di 94 anni.

Uno dei più grandi autori europei del Novecento, Kundera è stata una fonte di ispirazione per molti suoi colleghi.A sua volta lo scrittore era ispirato da Musìl e Kafka per lo stile di scrittura.

Milan Kundera ha inteso il romanzo come strumento di conoscenza vero e proprio, oltre che massima espressione estetica.La tecnica di Milan Kundera lascia spiazzato il lettore, come nel caso del suo best seller, appunto “La leggerezza dell’essere” in cui si alternano due modalità di narrazione: il narratore distaccato, più saggista che altro, e il narratore vero e proprio, quando è Kundera ad entrare nel romanzo.

Lo scrittore pubblica i suoi libri in ceco, ma in un certo momento della sua vita comincia a scrivere anche in francese, probabilmente per assicurarsi una fetta di pubblico maggiore. È infatti nel 1975 che si trasferisce in Francia, a Parigi, luogo in cui terminerà la sua vita.Milan Kundera ha ricevuto nel corso della sua carriera numerosi riconoscimenti tra il 1973 e il 2020 (ultimo il Premio Franz Kafka).

Lo scrittore di Brno ha spaziato nella sua carriera tra la poesia, il romanzo, il teatro e in particolare la drammaturgia.

Milan Kundera, il saggista-romanziere del Novecento

Un’opera letteraria immensa quella di Kundera, che l’anno scorso decise di donare tutti i suoi libri alla città di Brno in Repubblica Ceca.Milan Kundera non è solo romanziere, ma anche saggista (tecnica che alterna anche all’interno del romanzo stesso) e drammaturgo.

Nel 1948 aderisce al partito comunista, dove verrà espulso appena due anni dopo per alcune critiche che lo stesso Milan Kundera aveva mosso nei confronti del partito.Fu riammesso nel ’56 per poi essere nuovamente espulso nel 1970 per essersi apertamente schierato a favore della liberazione politica della Cecoslovacchia, controllata dall’URSS.

Nonostante la sconfinata produzione letteraria in veste di poeta, romanziere, saggista e drammaturgo, Milan Kundera non ha mai ricevuto il Premio Nobel per la letteratura.

Lo scrittore aveva un carattere riservato, non amava esporsi al pubblico e dopo essersi trasferito a Parigi è scomparso dalle scene per trent’anni.Nato nel 1929, lo scrittore ha attraversato gran parte del Novecento, diventando una figura di riferimento importante.

La sua scrittura era influenzata dalla storia che egli stesso viveva.Soprattutto i primi anni, in molti scritti kunderiani traspare il suo pensiero politico.

Nel 1967 pubblica “Lo scherzo” che gli vale un ampio riconoscimento di pubblico.Il romanzo descrive la situazione cecoslovacca all’indomani della seconda Guerra Mondiale. Nel 1976, dopo una carriera avviata nel mondo della letteratura e già con una serie invidiabile di riconoscimenti, decide di smettere con la scrittura.

Solo successivamente ritornerà a scrivere, convinto dai suoi amici e ammiratori.Dopo essersi trasferito in Francia, insegna presso l’università di Rennes e dopo aver perso al cittadinanza cecoslovacca ottiene quella francese. È proprio oltralpe che Milan Kundera ottiene una fama ancora maggiore, grazie anche al film de “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, tratto proprio dal suo romanzo.

Dopo essersi trasferito in Francia comincia a scrivere esclusivamente in francese, abbandonando la sua lingua madre, non concedendo i diritti di traduzione dal ceco a nessuno.Questa decisione fa storcere il naso a critici letterari e ammiratori di Kundera, che interpretano in tale gesto una mancanza di rispetto nei confronti della sua patria natìa.

Il suo paese gli ha restituito la cittadinanza solamente 4 anni fa, nel 2019.


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