Il 6 settembre in commissione Welfare del Comune di Napoli presieduta dalla consigliera Maria Caniglia cui ha preso parte l’assessore Roberta Gaeta, si è discusso dell’area attrezzata in via del Riposo per ospitare 300 famiglie rom.
Il campo rom in via del Riposo è una questione che nel corso degli anni ha visto le forti tensioni con gli abitanti del quartiere Poggioreale.
Sgomberato a più riprese e puntualmente ripopolato, è stato al centro di denunce come quelle del marzo 2014 dove due ragazze di Poggioreale avevano denunciato molestie da parte di due rom, che portò per ritorsione all’incendio del campo.
Dopo lo sgombero definitivo, l’annuncio della delibera per la destinazione dell’area lo scorso agosto aveva destato polemiche tra gli abitanti della zona. In quell’occasione era stato comunicato che la realizzazione del centro temporaneo sarebbe stato affidato alla Napoli Servizi con costi di circa 500mila euro, sostenuti dal ministero dell’Interno, con apposito contributo.
Nella discussione odierna l’assessore Roberta Gaeta ha sottolineato la progettualità dell’inclusione sociale scolastica perle 300 famiglie rom, già monitorate nel corso degli anni, che ha portato ad una conoscenza più approfondita delle stesse. Conosciute con rapporti costanti attraverso i servizi sociali, le scuole, gli operatori cui affidiamo queste attività.
L’intento del miglioramento delle condizioni di vita, non soltanto di queste persone ma anche dei territori stessi, dovrà trovare riscontro attraverso il monitoraggio dell’amministrazione comunale , dall’Asl, dalle associazioni e dagli Enti affidatari dei servizi.
Le perplessità emerse dal rappresentante della Gesac intervenuto , che ha dichiarato preoccupazione per il rischio di nuovo discariche e la presenza di volatili che potrebbero creare intralcio agli aerei in transito per Capodichino.
Da sottolineare che il progetto di insediamento delle famiglie rom in via del Riposo è temporaneo, ma di questa temporaneità non ne è stato comunicato il termine.
Immagini: WebTV Comune di Napoli