Brucia sensa sosta la città
Immagini angosciose quelle che arrivano dalla Grecia nelle ultime ore.
Salgono a un centinaio i morti e a 556 il numero dei feriti, tra cui 16 bambini in condizioni piuttosto gravi
La località più colpita è Mati.
Millecinquecento le case distrutte. Non si contano le auto. Decine di fattorie sono state distrutte, così come ettari di foreste.
Mati come Pompei
Le immagini di Mati ricordano lo scenario macabro di Pompei: i soccorritori hanno trovato diversi corpi carbonizzati abbracciati tra loro, ai loro bambini.
Alcuni hanno cercato di trovare scampo cercando una via di fuga verso il mare, ma sono morti annegati.
Le autorità ipotizzano che gli incendi siano di origine dolosa
Ben 47 incendi divampati in diversi punti.
Ad alimentare le fiamme le forti raffiche di vento (oltre i 60 km) e l’ondata di calore che ha innalzato le temperature oltre i 40 gradi.
Il governo ritiene che gli incendi siano di origine dolosa.
L’ipotesi è che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia.
Gli aiuti dell’Ue
L’Italia, la Germania, la Polonia e la Francia hanno inviato aerei Canadair
Due quelli decollati da Roma verso la zona di Atene.
Anche Cipro, Spagna e Turchia hanno offerto il proprio sostegno alla Grecia.
Intanto, il Ministero degli Esteri, attraverso l’Unità di Crisi e l’Ambasciata d’Italia ad Atene, sta verificando l’eventuale coinvolgimento di cittadini italiani nel terribile disastro.
(Fonte foto: Instagram)