Bonus Bebè e DSU, 15 gennaio data clou

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Se avete diritto al bonus bebè e lo state ricevendo annotate il 15 gennaio di ogni anno sul vostro calendario!

La DSU, ossia la Dichiarazione Sostitutiva Unica, da cui si ricava il valore ISEE, scade ogni anno il 15 gennaio e da quel momento scatta un count down con l’INPS che porterà i genitori a ripresentare la DSU, per vedersi riconfermare o meno il diritto al bonus bebè.

Cosa accade se non ripresento la DSU?

Se non si ripresenta la DSU il servizio viene sospeso, ma ci sono dei termini per “sanare”, o meglio dire confermare, la posizione. I termini sono i seguenti, a patto che si rispettino i requisiti base per il bonus bebè:

  • se si presenta la DSU tra il 15 ed il 31 gennaio dell’anno, il servizio non avrò sospensioni.
  • se si presenta oltre il 31 gennaio, il servizio verrà sospeso, sino a nuova presentazione. Solo allora l’INPS, provvederà a ripristinare il pagamento degli 80 euro, con recupero delle mensilità sospese.

Dunque, se si rispetta il requisito dei 25 mila euro, il bonus bebè non si perde ma è necessario presentare obbligatoriamente la DSU.

Ecco gli esempi riportati nella circolare INPS dell’8 maggio 2015;

Esempio 1: nascita o ingresso in famiglia del figlio ad ottobre 2015 – domanda di assegno con D.S.U. presentata a novembre 2015 e valida fino al 15 gennaio 2016 – presentazione della nuova D.S.U. dal 15 al 31 gennaio 2016: il pagamento mensile dell’assegno, qualora il requisito dell’ISEE si mantenga entro la soglia di 25.000 euro, prosegue a febbraio 2016 senza soluzione di continuità.

Esempio 2: nascita o ingresso in famiglia del figlio ad ottobre 2015 – domanda di assegno con D.S.U. presentata a novembre 2015 e valida fino al 15 gennaio 2016 – presentazione della nuova DSU il 20 marzo 2016: il pagamento mensile dell’assegno  è sospeso per i mesi di febbraio e marzo 2016. Ad aprile 2016, se il requisito dell’ISEE si è mantenuto entro la soglia di 25.000 euro, riprende il pagamento dell’assegno con accredito anche delle mensilità sospese (febbraio e marzo 2016).

Ecco i requisiti per avere il bonus bebè e gli 80 euro

L’assegno di natalità o bonus bebè è previsto per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L’importo annuo è pari a 960 euro (80 euro mensili), a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in una situazione economica corrispondente ad un valore dell’Isee non superiore ai 25.000 euro annui. Se il valore Isee non superiore 7.000 euro annui, l’importo annuale dell’assegno è raddoppiato (160 euro mensili).

L’assegno è previsto per i figli di cittadini italiani o comunitari oppure per i figli di cittadini di Stati extracomunitari con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo residenti in Italia.

Come richiedere l’assegno di natalità o bonus bebè

Da questa pagina è possibile inviare la richiesta dell’assegno di natalità o bonus bebè

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