Ogni anno punto e a capo
Ogni anno gli italiani sperano nel miracolo: la riduzione o addirittura l’abolizione del Canone Rai.
Ogni anno gli italiani restano delusi: Mamma Rai continua a non essere gratuita, il canone non viene ridotto e con l’addebito in bolletta nessuno più sfugge al pagamento di un’imposta che da anni non trova più ragione di esistere.
Canone Rai 2019 – importo, scadenze ed esenzioni
L’importo richiesto ai cittadini, anche per il 2019, è di 90 euro.
L’importo, addebitato nella bolletta dell’energia elettrica, viene suddiviso in 10 rate (da gennaio a ottobre 2019) da 9 euro ciascuna.
Per il canone Rai speciale, l’imposta prevista per i pubblici esercizi, restano in vigore le tradizionali modalità di pagamento.
Alcune categorie di cittadini sono tuttavia esenti dal pagamento.
Si tratta:
- di chi non possiede apparecchi televisivi;
- dei cittadini over 75 con reddito annuo fino a 8 mila euro;
- dei diplomatici e dei militari stranieri;
Chi appartiene ad una dellE suddette categorie ha tempo fino al 31 gennaio 2019 per presentare la richiesta di esenzione, ma sarebbe stato meglio farlo entro il 31 Dicembre 2018 per evitare il pagamento della prima rata (quella di gennaio) e la successiva eventuale richiesta di rimborso.
Scarica il Modello dichiarazione sostitutiva
Scarica il Modello dichiarazione sostitutiva over 75
Scarica il Modulo esenzione diplomatici e militari
Ricordiamo che l’evasione del canone RAI comporta una multa compresa tra 200 e 600 euro e che falsificare l’autocertificazione di mancato possesso comporta una sanzione penale di 2 anni di carcere.
La richiesta di esenzione può essere:
- spedita a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo Agenzia delle entrate – Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento);
- trasmessa, firmate digitalmente, tramite posta elettronica certificata; all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it
- consegnata dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, oppure presentata tramite intermediari e Caf.